È in GU la legge di conversione del Decreto Bollette. Sulla Gazzetta Ufficiale Serie generale n. 98 di ieri 28 aprile è pubblicata la Legge 27 aprile 2022, n. 34 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”.
La nuova legge – IN ALLEGATO - è in vigore da oggi 29 aprile 2022.
110% E BONUS EDILIZI, POSSIBILE UNA QUARTA CESSIONE DEI CREDITI FISCALI, MA SOLTANTO SE EFFETTUATA DA ISTITUTI BANCARI NEI CONFRONTI DI PROPRI CORRENTISTI. In materia di bonus edilizi, in riferimento alle comunicazioni della prima cessione del credito o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022, oltre alle tre già consentite (una a qualsiasi soggetto terzo, senza vincoli, e due in ambito “vigilato”, cioè soltanto se effettuate nei confronti di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo, di società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo ovvero di imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia), sarà possibile anche una quarta e ultima cessione. In tal caso, però, è ammesso soltanto il passaggio da una banca a un soggetto con il quale ha stipulato un contratto di conto corrente, vale a dire un suo correntista (LEGGI TUTTO).
PROROGATO AL 15 OTTOBRE IL TERMINE PER LA COMUNICAZIONE, DA PARTE DI IMPRESE E PROFESSIONISTI, DELLE OPZIONI DI CESSIONE E SCONTO IN FATTURA. Ulteriore slittamento, per l’anno 2022, della scadenza per trasmettere all’Agenzia delle entrate le comunicazioni per l’esercizio delle opzioni di sconto sul corrispettivo o di cessione del credito. La proroga riguarda esclusivamente i soggetti passivi Ires e i titolari di partita Iva, tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi entro il prossimo 30 novembre: potranno inviare le opzioni fino al 15 ottobre 2022. Nulla cambia, invece, per gli altri contribuenti: per loro, relativamente alle spese sostenute nel 2021 e alle rate residue non fruite per le spese del 2020, è confermato il termine del 29 aprile fissato dal “decreto Sostegni-ter” (articolo 10-quater, Dl 4/2022), rispetto all’ordinaria scadenza del 16 marzo, che era già stata differita al 7 aprile dall’Agenzia delle entrate (provvedimento 3 febbraio 2022).
MISURE DI SEMPLIFICAZIONE PER L'INSTALLAZIONE DI IMPIANTI A FONTI RINNOVABILI. Il Decreto Bollette convertito in legge introduce anche numerose misure di semplificazione per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili e in materia di infrastrutture elettriche, e istituisce il fondo rinnovabili per le piccole e medie imprese. Tra le misure c'è l'estensione del campo di applicazione del modello unico semplificato (già previsto per la comunicazione dell'installazione di piccoli impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici fino a 50 kW) agli impianti fotovoltaici e termici di potenza superiore a 50 kW e fino a 200 kW, realizzati in edilizia libera (LEGGI TUTTO).
MODIFICHE AL TESTO UNICO DELL'EDILIZIA. Introdotte modifiche agli articoli 3 e 10 del D.P.R. n. 380 del 2001 (Testo unico dell’edilizia). In particolare, si precisa che tra gli interventi di ristrutturazione edilizia (considerati tali ove siano mantenuti sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche dell'edificio preesistente e non siano previsti incrementi di volumetria) ivi disciplinati non rientrano quelli riferiti ad edifici ricadenti in aree tutelate ai sensi dell'art. 142 del D.Lgs. 142/2004. Di conseguenza, sono subordinati a permesso di costruire anche gli interventi di ristrutturazione edilizia che comportino la demolizione e ricostruzione di edifici ricadenti in aree tutelate ai sensi dell'art. 142 del D.Lgs. 42/2004 o il ripristino di edifici, crollati o demoliti, ricadenti nelle medesime aree, in entrambi i casi ove siano previste modifiche della sagoma o dei prospetti o del sedime o delle caratteristiche planivolumetriche e tipologiche dell'edificio preesistente oppure siano previsti incrementi di volumetria (LEGGI TUTTO).
CARO MATERIALI. Per fronteggiare, nel primo semestre dell’anno 2022, gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione, la dotazione del Fondo di cui all’articolo 1 -septies, comma 8, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, è incrementata di 150 milioni di euro per l’anno 2022. Inoltre, sono previste disposizioni in materia di revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici.
MISURE PER IL CONTENIMENTO DEL CARO ENERGIA. Previste anche misure per il contenimento degli aumenti dei prezzi dell'energia elettrica e del gas naturale (LEGGI TUTTO). Confermato – anche per il II trimestre 2022 – l'azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW, nonché alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.
STRATEGIA NAZIONALE CONTRO LA POVERTÀ ENERGETICA. Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della norma, un decreto del ministro della Transizione ecologica dovrà definire la “Strategia nazionale contro la povertà energetica”, per elaborare misure strutturali e di lungo periodo e per integrare le azioni già in corso di esecuzione e quelle programmate nell’ambito delle politiche pubbliche per contrastare in modo omogeneo ed efficace il fenomeno della povertà energetica, generalmente classificabili in tre tipologie, a seconda della finalità: riduzione della spesa energetica delle famiglie (ad esempio, bonus o tariffe sociali); miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni (regolamenti, agevolazioni fiscali, ecc.); sussidi a famiglie con redditi bassi. Saranno svolte consultazioni pubbliche sia sullo schema della Strategia sia in fase di attuazione delle misure adottate. La novella arriva tramite inserimento dei nuovi commi da 6-bis a 6-quinquies nell’articolo 11 (“clienti vulnerabili e in condizioni di povertà energetica”) del Dlgs 210/2021.
INTERVENTI IN FAVORE DEL SETTORE DELL’AUTOTRASPORTO. Ampliato il perimetro di applicazione della norma che destina 29,6 milioni di euro alle imprese esercenti attività logistica e di trasporto merci in conto terzi con mezzi di trasporto scarsamente inquinanti: oltre a quelli di ultima generazione a bassissime emissioni appartenenti alla categoria Euro VI/D, vengono ora ammessi anche tutti i veicoli Euro VI (Euro VI/C, Euro VI/B, Euro VI/A) ed Euro V. A tali operatori è riconosciuto un contributo, sotto forma di credito d’imposta, pari al 15% del costo di acquisto, al netto dell’Iva, del componente AdBlue necessario per la trazione di quei mezzi: è un additivo per i motori diesel, che riduce le emissioni degli ossidi di azoto dai gas di scarico e il cui prezzo è cresciuto a causa dell’aumento del costo del metano necessario per produrlo.
RIAPERTURA DEI TERMINI PER LA RIDETERMINAZIONE DEI VALORI DI ACQUISTO DEI TERRENI E DELLE PARTECIPAZIONI. Slittano dal 15 giugno al 15 novembre 2022 gli adempimenti connessi alla rideterminazione dei valori delle partecipazioni in società non quotate e dei terreni posseduti alla data del 1° gennaio 2022. Si tratta, in particolare, della redazione e del giuramento della perizia di stima nonché del versamento, in unica soluzione o come prima rata in caso di pagamento frazionato, dell’imposta sostitutiva, con applicazione dell’aliquota del 14%.
PER TUTTO IL 2022, LA REGISTRAZIONE DEI CONTRATTI D’USO GRATUITO A FAVORE DEI PROFUGHI DALL’UCRAINA AVVERRÀ IN ESENZIONE DALLE IMPOSTE DI REGISTRO E DI BOLLO. Sancita l’esenzione fiscale, per tutto il 2022, dei contratti di comodato d’uso gratuito con finalità umanitarie a favore di cittadini di nazionalità ucraina o di altri soggetti provenienti da quello Stato. La registrazione di tali atti, pertanto, non sconta le previste imposte di registro, nella misura fissa di 200 euro, e di bollo, pari a 16 euro ogni quattro facciate di contratto e, comunque, ogni cento righe.