“Come avevamo previsto il rischio di un ulteriore blocco del meccanismo della cessione del credito si è purtroppo concretizzato in breve tempo. La capienza fiscale delle banche si è esaurita e dopo le banche minori anche gli istituti di credito maggiori, come Intesa san Paolo e Unicredit, hanno annunciato di non poter più acquisire crediti derivanti dai bonus edilizi. Una situazione che getta nello sconforto migliaia di imprese che rischiano il fallimento pur avendo il cassetto fiscale pieno di crediti”.
Lo scrive sulla sua pagina facebook Riccardo Fraccaro, Deputato del M5S.
“Bisogna agire tempestivamente su due fronti: innanzitutto la norma che estende alla quarta cessione deve essere corretta nel prossimo consiglio dei ministri, come chiesto dagli istituti di credito, per poter essere subito efficace; inoltre è di fondamentale importanza che Cassa Depositi e Prestiti e Poste aprano nuovamente all'acquisto dei crediti”, suggerisce Fraccaro. “Il Governo deve mettere fine a questo assurdo controsenso che lo vede con una mano prorogare il Superbonus e con l’altra renderlo inapplicabile attraverso le sue partecipate. Un controsenso che minaccia di essere la tomba di migliaia di imprese sane che hanno avuto l'unica colpa di avere creduto nelle istituzioni e che provoca il collasso di una misura che ha permesso al settore dell'edilizia di trainare l'economia nazionale in un momento di profonda crisi, ha ridotto i consumi delle abitazioni ed è stata più volte elogiata dall'Unione Europea come buona pratica efficace per la transizione energetica”, conclude.
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