“Il ministro dell'economia Daniele Franco durante il question time di questo pomeriggio alla Camera ha confermato l'intenzione del governo di approvare la proroga oltre il 30 giugno del termine per il raggiungimento del 30% dei lavori per le case unifamilari che vogliono accedere al Superbonus 110%”. Lo riferisce il deputato Riccardo Fraccaro (M5S).
Il ministro Franco inoltre “ha garantito la modifica, in un prossimo intervento normativo, del sistema di cessione dei crediti affinché sia possibile consentire una ulteriore cessione banca-correntista già prima del quarto passaggio”, segnala l'esponente pentastellato.
“Purtroppo però non ha spiegato il motivo per cui Poste Italiane non abbia ancora riaperto l'acquisto dei crediti derivanti dai bonus edilizi delle imprese che hanno effettuato lo sconto in fattura. Fino a che non verrà risolto questo nodo le nostre imprese continueranno a restare senza liquidità e a rischio fallimento”, conclude Fraccaro.
MANIFESTAZIONE A ROMA. Nel frattempo si è svolta a Roma questa mattina una manifestazione - organizzata da Partitalia, Class Action Nazionale dell’Edilizia e Faci (Federazione Artigiani Commercianti Italiani) - sull'emergenza provocata dal blocco delle cessioni del credito derivante dai bonus edilizi. Alla manifestazione hanno partecipato diversi esponenti politici, su tutti i rappresentanti del Movimento 5 Stelle. “A partire da novembre 2021 le continue modifiche al Superbonus hanno messo a dura prova la sopravvivenza stessa di tutta la filiera edile, a partire dalle imprese e dai tecnici fino ad arrivare ai privati cittadini, con migliaia di aziende serie e oneste che hanno maturato crediti d’imposta resi invendibili dalle continue e inadeguate modifiche effettuate dal governo”, ricorda Fraccaro. “Oggi tutte le categorie coinvolte nel Superbonus chiedono ancora una volta di sbloccare la libera circolazione dei crediti fiscali maturati dai bonus edilizi e denunciano la pericolosa deriva a cui stanno andando incontro: migliaia di aziende che hanno sempre lavorato nella legalità e onestà, stritolate da questo meccanismo insano provocato da chi dovrebbe tutelarle, rischiano di finire in mano a operatori che approfittando della situazione acquistano crediti al 70% del loro valore. Una situazione drammatica e di una gravità estrema che il governo non può e non deve assolutamente ignorare. Esprimo il mio totale sostegno a imprenditori edili, fornitori, tecnici e cittadini e continuerò a dare battaglia in Parlamento affinché questa stortura venga risolta al più presto”, conclude.