Il Ministero dell'economia e delle finanze ha già detto, anche se informalmente, che il Governo rigetterà tutti gli emendamenti al decreto Semplificazioni volti ad estendere il Superbonus 110%.
Le ragioni del no risiederebbero nell'onerosità delle proposte di estensione del Bonus 110%, che necessitano di una copertura finanziaria.
Ricordiamo che la Commissione Europea, lo scorso 22 giugno 2021, ha già approvato il PNRR italiano adottando una proposta di decisione, che il Consiglio UE dovrà approvare entro le successive 4 settimane (20 luglio 2021) ed il cui via libera definitivo è atteso già nell’Ecofin convocato per oggi, 13 luglio 2021. Diventano così definitive le proroghe del Superbonus al 30 giugno 2022 e delle opzioni per la cessione del credito d’imposta o per lo “sconto in fattura” a tutto il 2022, previste dalla legge di Bilancio 2021.
Il quadro dei termini d’applicazione del Superbonus si completa con l’intervento del DL 59/2021, definitivamente convertito nella legge 101/2021, che ha esteso l’agevolazione al 110% sino al:
- 31 dicembre 2022, per i condomìni “civilistici”, senza ulteriori condizioni;
- 30 giugno 2022, per gli interventi eseguiti dalle persone fisiche non esercenti attività di impresa, arte o professione, su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti in esclusiva o in comproprietà (cd. “mini-condomini”), estendibile al 31 dicembre 2022, se al 30 giugno dello stesso anno sia stato realizzato almeno il 60% dei lavori;
- 30 giugno 2023 per gli interventi eseguiti dagli IACP, comunque denominati, nonché dagli enti aventi le stesse finalità, termine esteso al 31 dicembre 2023, a condizione che al 30 giugno 2023 sia stato eseguito almeno il 60% dei lavori.
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