Ultime notizie

Superbonus 110%, Inarsind: inaccettabile la richiesta di asseverazioni con video

La richiesta di Deloitte “non ha nessun fondamento normativo e offende i professionisti perché denota un pregiudiziale sospetto”

lunedì 19 settembre 2022 - Redazione Build News

superbonus-110-ass

Ancora gravissimi problemi in area Superbonus 110%. Incredulità, stupore, e alla fine indignazione. Sono queste le reazioni prima registrate, poi ritrasmesse con la richiesta di un immediato dietrofront. E’ la durissima reazione di Inarsind, l’Associazione Sindacale di Architetti e Ingegneri Liberi Professionisti, dopo aver ricevuto le vibranti proteste dell’intera categoria rappresentata, a seguito della richiesta di Deloitte di inserire - appunto nella Piattaforma Deloitte, banca e cessione del credito - un video per ogni asseverazione rilasciata. La pretesa è di avere un video per singolo SAL - solo se l’intervento prevede SAL, altrimenti video nella fase di Fine Lavori - un video per singola asseverazione: Asseverazione ENEA 110%, Asseverazione Sismica 110% e Asseverazione bonus inferiori al 110%.

LETTERA DI INARSIND A DELOITTE. In una perentoria lettera appena inviata da Inarsind proprio a Deloitte, si afferma che “Si tratta di una richiesta che innanzitutto offende intere categorie di professionisti perché denota al di là di ogni reale intenzione, un pregiudiziale sospetto verso la non veridicità dell’asseverazione già prevista e che da sola dovrebbe essere considerata, come lo è per le norme che regolano la materia, sufficiente ad attestare la responsabilità del professionista. Invece si richiede che venga aggiunta la prova, trascurando che l’asseverazione non è una semplice affermazione, ma è già una Certificazione, nei modi previsti dalla legge, della verità di un fatto, di un documento, di una dichiarazione, o della conformità al testo originale di una traduzione”.

“Tralasciamo - prosegue il testo Inarsind - gli ulteriori oneri che dalla richiesta derivano nella conduzione dei lavori, dal momento che comunque lo si voglia vedere (è il caso di dirlo) un video a cui si attribuisce una così determinate importanza dovrà essere eseguito da personale adeguato per numero e qualifica. Non ci sembra, invece, sia da trascurare che questa richiesta giunge nuova e non prevista da alcun iniziale accordo sottoscritto tra Deloitte e l’asseveratore, non supportata da alcuna norma che la preveda e che per i SAL emessi la reale fattibilità di quanto richiesto, ovvero confermare gli importi e gli interventi asseverati, inquadrando le lavorazioni eseguite potrebbe risultare impossibile, ponendo in serie difficoltà Professionisti e Committenti”.

“Riteniamo inoltre – insiste Inarsind - che non siano state adeguatamente valutatele le conseguenze in materia di tutela della privacy nella produzione di un video che, inevitabilmente, comprenderebbe parti di abitazioni private che, pur non oggetto di bonus sarebbero coinvolte dalle riprese”.

“Vi invitiamo quindi a recedere dalla richiesta avanzata - conclude la missiva - favorendo, con ciò, gli adempimenti che gli assevera tori sono chiamati ad assolvere per la realizzazione di opere che, pur nel travagliatissimo percorso che ne ha contraddistinto l’attuazione, consideriamo di utilità per l’intero Paese”.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Ultime notizie copertina articolo
Legge di Bilancio 2018: novità su Iva 10% per i beni significativi

La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve...

Dello stesso autore