La scorsa settimana “si è tenuto, in modalità telematica, un incontro istituzionale tra il Presidente del CNI Zambrano ed il Ministro dello Sviluppo Economico, senatore ed ingegnere Stefano Patuanelli.
Durante il confronto, il Presidente Zambrano ha portato all’attenzione del Ministro alcune tematiche particolarmente rilevanti per la categoria, con un focus specifico sulle criticità rilevate dai professionisti tecnici nei primi mesi di applicazione della normativa che ha introdotto il Superbonus 110%, ringraziando il Ministro Patuanelli per l’attività tenace e continua svolta a favore di tale provvedimento.
È stata condivisa l’urgenza di prorogare gli incentivi almeno fino al 2023, allo scopo di concedere il tempo minimo necessario per progettare ed eseguire le opere ed avvalersi, dunque, dei relativi benefici fiscali.
Nel sottolineare gli aspetti di rilievo per la salvaguardia della salute e sicurezza delle persone, il Ministro ha recepito con interesse la proposta di rendere trainanti gli interventi previsti dal sismabonus, per tutti gli interventi assicurati dagli altri incentivi (ecobonus, ecc.) per avviare quel Piano nazionale di prevenzione sismica che garantisca soprattutto la sicurezza dei cittadini e degli edifici e che consentirà, nel medio periodo, grandi risparmi per il Paese, che in media spende oltre 4 miliardi di euro l’anno per riparare i danni da terremoti. Per questo occorre incentivare gli interventi di monitoraggio delle costruzioni, ma anche la diagnostica sismica finalizzata a verificare la sicurezza di ogni edificio, sulla base di una certificazione basata sui criteri di classificazione sismica.
È stata evidenziata, inoltre, la necessità di una forma di “testo unico” degli incentivi nel campo dell’edilizia, fondamentali per la ripresa dell’economia del Paese, onde raccogliere e rendere organiche tutte le norme e consentirne una più semplice e rapida applicazione.
Altro aspetto fondamentale, tra quelli inseriti in un documento che raccoglie le varie proposte di modifica normativa, è di centralizzare, presso un unico soggetto – che potrebbe essere la Commissione di recente istituita presso il Ministero delle Infrastrutture con la presenza anche degli operatori del settore – le risposte ai tanti dubbi interpretativi, sottoposti dalle istituzioni nel campo appunto del “Superbonus”.
Il Presidente Zambrano ha inoltre esposto al Ministro le proposte per il potenziamento delle attività dell’UNI, Ente italiano di normazione, auspicando un rinnovato impegno del Mise finalizzato a ritrovare nella “normazione tecnica” quello strumento determinante per accompagnare il rilancio del sistema Paese. A questo proposito, è stato chiesto di assicurare il contributo annuale previsto dalle norme vigenti a tale organo.
Ulteriori approfondimenti, infine, sono stati svolti circa il ruolo degli ingegneri nelle imprese private e nel Sistema Sanitario Nazionale con particolare attenzione ai nuovi compiti affidati agli ingegneri biomedici.
Il colloquio si è concluso con l’apprezzamento del Ministro alla disponibilità dichiarata da parte del Consiglio Nazionale Ingegneri a collaborare attivamente, con proposte ed attività, a tavoli di lavoro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, riguardanti argomenti di diretto interesse per la categoria ed in generale per il Paese”. (fonte: Circolare Cni n. 630 del 10 novembre 2020)