Sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata n. 57 di ieri 08/06/2021 è pubblicata la legge regionale 7 giugno 2021, n. 22 recante “Norme in materia di proroghe a scadenze di legge”.
Questa legge regionale, entrata in vigore oggi 9 giugno, differisce al 31 dicembre 2019 il termine per il recupero dei sottotetti e dei locali seminterrati e interrati esistenti. Differiti al 31 dicembre 2022 i termini per la procedura inerente il rilascio del titolo in sanatoria da parte dei Comuni.
“Si tratta – si legge nella relazione illustrativa – di una questione stringente sia per le esigenze connesse a queste tipologie di interventi edili, sia per le norme recenti relative al Decreto Rilancio emanato il 19 maggio 2020, che regolamentano il superbonus 110% da applicare sugli interventi di efficienza energetica, sulla riqualificazione antisismica, sull’installazione di impianti fotovoltaici previsti per diverse classi di edifici, compresi i sottotetti e i locali seminterrati e interrati”.
“La legge da noi presentata è stata a lungo attesa, e concepita per rispondere alle necessità dei lucani di poter usufruire dei vantaggi e sgravi fiscali di Ecobonus e Sismabonus 110 per cento”, hanno sottolineato i consiglieri regionali di Forza Italia Enzo Acito, Gerardo Bellettieri e Francesco Piro.
“Nello specifico – hanno spiegato - la legge regionale ottiene di modificare la legge 4 gennaio 2002 n.8 nelle seguenti parti: Art.1, al fine di differire oltre la data del 31 dicembre 2016, prorogando al 31 dicembre 2019 il termine per il recupero dei sottotetti e dei locali seminterrati ed interrati esistenti. Questo in linea con le norme recenti nazionali, applicabili sugli interventi di efficienza energetica, sulla riqualificazione antisismica, sull'installazione di impianti fotovoltaici previsti per diverse classi di edifici, compresi i sottotetti e i locali seminterrati ed interrati. Ulteriore modifica riguarda l’Art. 1bis, al fine di prorogare la possibilità per i Comuni di rilasciare il titolo in sanatoria per l’accesso al SuperBonus 110 per cento che consente di poter migliorare sismicamente e energeticamente gli edifici. La chiara finalità è quella di permettere ai Comuni di completare i procedimenti di sanatoria in corso e di adottare l’atto abilitativo finale, estendendo il termine ultimo al 31 dicembre 2021 in virtù dell’elevato numero di pratiche in attesa di compimento, a causa soprattutto delle conseguenze dell’emergenza Covid-19”.
“Il tutto – hanno aggiunto - non comporta alcun onere a carico del bilancio della regione Basilicata, e al contempo consente ai cittadini lucani di poter accedere più facilmente al Superbonus 110 per cento che, divisa in Ecobonus e Sismabonus, è forse la misura più nota prevista dal Decreto Legge 34/2020, noto come ‘Decreto Rilancio’, che secondo i dati Enea (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie) ha già fatto registrare 6500 interpelli sul tema, divisi fra 4200 nel 2020 e 2300 nel 2021, il che potrebbe far propendere il Governo verso una proroga del Superbonus al 2023”.
“In un momento storico in cui, al netto delle emergenze contingenti, c’è una forte volontà di ripartenza – hanno dichiarato Enzo Acito, Gerardo Bellettieri e Francesco Piro - la legge regionale approvata consente lo slittamento delle scadenze contingenti all’applicazione dell’Ecobonus, che rappresenta un importante incentivo per le famiglie, al fine di poter riqualificare abitazioni nel segno del risparmio e dell’efficienza energetica e nel rispetto dell’ambiente, ed anche un segnale di ripartenza per il settore delle costruzioni che, come altri, ha risentito pesantemente dello stop forzato, dettato dall’emergenza sanitaria. Il nostro impegno è quello di consentire alla Basilicata, ed ai Lucani, di stare al passo con i tempi ed essere pronti per una ripartenza, in sicurezza, e a 360°”.
In allegato la nuova legge regionale