“Sulla questione del Superbonus 110% abbiamo raggiunto un accordo con il governo che introdurrà in un decreto subito dopo Pasqua, che dovrebbe presumibilmente arrivare in Cdm il 21 aprile, la possibilità di prorogare di qualche mese la data del 30 giugno 2022 per il raggiungimento della soglia del 30% di intervento realizzato per le case unifamiliari". Lo annunciano Martina Nardi (Pd) e Alessia Rotta (Pd), rispettivamente presidente della Commissione Attività Produttive e presidente della Commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera dei Deputati.
"I lavori della Commissione si sono concentrati molto sul tema del Superbonus – spiegano Nardi e Rotta - e abbiamo raggiunto degli importanti risultati. Un altro risultato è che è consentita nuovamente una cessione del credito ulteriore rispetto ad oggi: questo è un fatto positivo, perché dà la possibilità a molte aziende di trovare più facilmente un compratore per il credito, e dunque di ricevere una boccata d'ossigeno. Il Superbonus 110% è stato l'elemento decisivo per raggiungere il livello di crescita del Pil conseguito nel 2021: non sarebbe giusto limitarlo, specialmente in questo momento di forte incertezza del quadro macroeconomico".
Le Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera dei Deputati hanno concluso la scorsa notte l’esame del DL n. 17/2022 recante “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali” (C. 3495-A).
Il provvedimento è già previsto, il prossimo lunedì 11 aprile, all’ordine del giorno dell’Aula, dove con tutta probabilità verrà posta la fiducia sul testo approvato dalle Commissioni.
Sulla proroga del superbonus per “unifamiliari” e “sismabonus” - informa l'Ance - sono state respinte tutte le proposte ma la Sottosegretaria di Stato per l’Economia e le finanze, Alessandra Sartore, ha rassicurato che il Governo si impegna a risolvere la questione nel prossimo provvedimento che verrà approvato dopo il DEF.
Sul tema della cessione dei crediti è stato approvato un emendamento (28.04 T. 2, prima firmataria On. Patrizia Terzoni-M5S) che proroga al 15 ottobre i termini per la comunicazione della cessione relativa ai lavori effettuati nel 2021 (dando cosi’ piu’ tempo a imprese e istituti finanziari per completare le procedure) e consente di effettuare una quarta cessione del credito fiscale acquisito dalle banche a tutte le imprese.
“Ieri abbiamo discusso fino a tarda notte per ottenere l'approvazione dei nostri emendamenti al decreto Energia”, scrive Riccardo Fraccaro (deputato del M5S) sulla sua pagina facebook. “Il governo si è preso l'impegno di prorogare con il prossimo decreto di aprile la scadenza del 30% dell'avanzamento lavori entro giugno per le unifamiliari. Abbiamo anche chiesto una maggiore estensione della cedibilità dei crediti fiscali provenienti dai bonus edilizi e abbiamo ottenuto la proroga al 15 ottobre dei termini per la comunicazione della cessione relativa ai lavori effettuati nel 2021, dando così più tempo a imprese e istituti finanziari per completare le procedure. È stata aggiunta anche la possibilità di effettuare una quarta cessione del credito fiscale acquisito dalle banche a tutte le imprese, ma questo ultimo emendamento prevede che le banche siano responsabili in solido dei crediti. Una soluzione che non funziona e che rischia di essere una presa in giro per i cittadini e le imprese che continueranno ad avere le stesse difficoltà in quanto, come è prevedibile, nessun istituto acquisterà del credito assumendosene la responsabilità. Questa soluzione va immediatamente modificata togliendo la responsabilità in solido per la quarta cessione”, conclude Fraccaro.
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