Tre impegni per fare in modo che si sblocchi la vicenda dei crediti incagliati relativi al Superbonus 110. Sono quelli chiesti attraverso una mozione del Pd a prima firma Antonio Misiani al Senato e Ubaldo Pagano alla Camera. Perché la soluzione di questo problema, secondo i dem, “rappresenta la prima e più urgente questione da risolvere, con immediatezza ed in via definitiva, al fine di scongiurare il rischio di una crisi sistemica per la nostra economia e il collasso delle nostre micro, piccole e medie imprese che operano nel settore delle costruzioni chiamate anche a partecipare alla realizzazione dei progetti del Pnrr”.
Individuare modalità e soluzioni definitive di acquisto
Il primo impegno chiesto al governo è quello di attivarsi “con urgenza” con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati “dal blocco della cessione dei crediti fiscali legati ai bonus edilizi” per “individuare modalità e soluzioni definitive di acquisto sia dei crediti pregressi già nei cassetti fiscali sia dei crediti che verranno maturati relativamente ai cantieri già in corso” e adoperarsi per dare attuazione alla piattaforma finanziaria per “l’assorbimento dei crediti ‘incagliati'”.
Superare gli ostacoli che bloccano la circolazione dei crediti
Vi è poi la richiesta di adottare iniziative “volte a superare definitivamente gli ostacoli che attualmente bloccano la circolazione dei credili fiscali anche mediante la possibilità per gli istituti bancari” di usare le quote annuali di crediti attraverso i modelli F24 o con il coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti o altre soluzioni per evitare il fallimento di imprese.
A Regioni ed enti locali possibilità di un ruolo attivo
Infine, l’impegno affinché sia riconosciuta a Regioni ed enti locali la possibilità di “assumere un ruolo attivo nella circolazione dei crediti fiscali”.