La proroga al 31 dicembre 2025 del superbonus 110% per le aree terremotate riguarda tutti gli interventi ammessi al Superbonus, compresi gli edifici unifamiliari, senza tener conto dei nuovi requisiti previsti fuori cratere, come la soglia del reddito e il requisito della prima casa.
Lo precisa la nuova circolare
dell'Agenzia delle entrate n. 13 /E del 13 giugno 2023 che fornisce
chiarimenti sulle modifiche alla disciplina del Superbonus (LEGGI TUTTO).
Piero Petrucco, vicepresidente Ance e delegato alla ricostruzione del Centro Italia, e Carlo Resparambia, presidente di Ance Macerata e coordinatore per il Sisma 2016, hanno incontrato a Roma il Commissario straordinario al Sisma 2016, Guido Castelli. Al centro del confronto lo stato dell’arte della ricostruzione, l’andamento delle attività delle imprese edili nelle aree terremotate e il Superbonus 110%.
Nell’ambito dell’incontro è stata espressa soddisfazione per i contenuti della recente circolare dell’AdE che ha fornito un utile chiarimento sulle cosiddette unifamiliari.
“Si tratta di precisazioni dovute e importanti a cui si è giunti grazie alla costante collaborazione con il Commissario straordinario – hanno sottolineato Petrucco e Resparambia – e che garantiranno la continuità dei lavori nelle aree terremotate, favorendo la ricostruzione di tutto il tessuto edilizio e sociale”.
“Quella con Ance è una preziosa collaborazione, nell’ambito del percorso che stiamo costruendo per far diventare il Superbonus davvero efficace e attrattivo per le aree del sisma. E’ una misura fondamentale per il rilancio delle attività di cantierizzazione nel centro Italia, in un’ottica che deve conciliare sicurezza e sostenibilità”, ha dichiarato il Commissario Castelli.
Il Commissario Castelli ha anticipato inoltre alla delegazione Ance che sono allo studio ulteriori soluzioni per facilitare l’utilizzo di questo strumento per agevolare e accelerare la ricostruzione degli edifici nelle zone sismiche.
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