C'è la proroga al 2023 del Superbonus 110% nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2021, approvata oggi dal Consiglio dei ministri su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco.
“Il percorso programmatico per il triennio 2022-2024 consentirà di coprire le esigenze per le ‘politiche invariate’ e il rinnovo di diverse misure di rilievo economico e sociale, fra cui quelle relative al sistema sanitario, al Fondo di Garanzia per le PMI, all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi”, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi.
MICELI (CNAPPC): “BENE PROROGA, MA AGENDA URBANA SIA TRA LE PRIORITÀ DEL GOVERNO”. Positivo il commento del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Per il Presidente Francesco Miceli “il provvedimento ha certamente consentito la ripresa del settore delle costruzioni colpito già dal 2008 da una profonda crisi strutturale che è stata fortemente aggravata dall’emergenza pandemica. A questo importante risultato economico non si è però aggiunto un risultato altrettanto apprezzabile sul piano ambientale a causa dello stato del nostro patrimonio edilizio, vecchio ed obsoleto, sul quale gli interventi sono stati necessariamente poco incisivi”.
“Per realizzare quella svolta epocale in materia ambientale che tutti auspichiamo occorre inserire l’Agenda Urbana tra le priorità del Governo e definire politiche efficaci che abbiano al centro il futuro sostenibile delle città.
“Serve, quindi, che, nel tempo, il Superbonus diventi una misura strutturale all’interno di nuove strategie, basate sulla rigenerazione urbana, puntando, non su interventi a pioggia o episodici, ma su interventi integrati in ambito urbano, introducendo una sorta di Superbonus urbano. Tutto ciò al fine di avviare azioni concrete verso la riqualificazione urbana ed energetica delle periferie, la qualità degli spazi urbani, l’efficienza delle reti tecnologiche urbane alimentate da energia rinnovabile, il potenziamento del verde, la mobilità dolce”.
“Mettere in essere strategie innovative per la filiera delle costruzioni - conclude - ci metterebbe anche al riparo dal riproporsi di una crisi strutturale da cui sarebbe difficile venire fuori, tenuto conto che la crescita del settore - bisogna riconoscerlo - è figlia di una bolla, indotta appunto dai cospicui incentivi fiscali, i cui effetti saranno limitati nel tempo”.
IL COMMENTO DELLA DEPUTATA MAZZETTI (FORZA ITALIA). “L’estensione del Superbonus 110% al 2023 è un successo di Forza Italia”, commenta la deputata Erica Mazzetti (Forza Italia). “Lo abbiamo chiesto e, finalmente, ottenuto grazie al nostro costante lavoro parlamentare di emendamenti e question time, come i tanti che ho fatto, e frutto di un dialogo costante con categorie economiche e aziende e di incontri come quelli che sto conducendo sul territorio toscano (ieri Massarosa oggi Grosseto)". "Il Superbonus - aggiunge Mazzetti - è un provvedimento estremamente utile ma c’erano ancora delle criticità da sistemare, come quella dei tempi, che sono decisivi per le aziende edili. Proprio queste ultime ci hanno chiesto a più riprese la sua estensione come garanzia di programmabilità. Restano altri punti da risolvere: lo sblocco delle compensazioni per i rincari delle materie prime, le difficoltà nel trovare manodopera, alcuni procedimenti ancora troppo complessi. C’è la possibilità di utilizzare i fondi del PNRR per l’efficientamento energico, come spesso già detto e come recepito dal Ministro Cingolani, come c’è la possibilità di estendere lo stesso Superbonus al 2026. Sicuramente c’è un’attenzione importante al settore che va rimarcata. A differenza del precedente, con il governo Draghi – scelte come questa denotano la sua lungimiranza – si stanno ricreando, finalmente, le condizioni per un rilancio duraturo e stabile del settore dell’edilizia”.
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