Ieri il sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, Federico Freni, ha risposto in commissione Finanze della Camera all'interrogazione 5-07776 presentata da Alberto Luigi Gusmeroli (Lega), e avente ad oggetto iniziative per la proroga dei termini per la fruizione del Superbonus 110% sulle costruzioni unifamiliari.
Il sottosegretario ha precisato che sono in corso, presso i competenti uffici dell’Amministrazione finanziaria e degli altri Dicasteri interessati, degli approfondimenti istruttori per valutare una proroga del termine del 30 giugno 2022 per l’espletamento degli interventi sulle unità immobiliari unifamiliari, compatibilmente con le previsioni inserite nel DEF (Documento di Economia e Finanza) per il 2022 in corso di predisposizione.
Freni ha preliminarmente ricordato che “la legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di bilancio 2022) – nel modificare il comma 8-bis dell’articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2020 – ha prorogato la detrazione del 110 per cento, prevedendo scadenze differenziate in funzione dei soggetti che sostengono le spese ammesse. In particolare, per talune categorie di soggetti – condomini e persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte e professione, che effettuano gli interventi su edifici composti da due a 4 unità immobiliari distintamente accatastate – ha previsto una proroga della predetta detrazione al 110 per cento fino al 31 dicembre 2023. Inoltre, detta proroga si estende fino al 2025 con aliquote di detrazione inferiori”.
Per gli interventi realizzati da persone fisiche sugli edifici unifamiliari, invece, “è stato previsto che l’agevolazione è concessa per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 a condizione che al 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo”.
“Tanto premesso”, ha concluso il sottosegretario, “sono in corso presso i competenti uffici dell’Amministrazione finanziaria e degli altri Dicasteri interessati approfondimenti istruttori per valutare una proroga del termine del 30 giugno 2022 per l’espletamento degli interventi sulle unità immobiliari unifamiliari compatibilmente con le previsioni inserite nel documento di finanza pubblica per il 2022 in corso di predisposizione”.
Gusmeroli ha giudicato la risposta – con tutte le cautele del caso – tranquillizzante. Ha osservato infatti come la possibilità che la proroga possa essere riconosciuta compatibilmente con le previsioni del Documento di economia e finanza per il 2022, in corso di predisposizione, autorizzi a sperare che la stessa possa essere introdotta nel prossimo mese di maggio. Ha auspicato quindi che la durata della proroga possa essere congrua e tener conto di tutte le problematiche, illustrate nell’interrogazione, che hanno causato ritardi nei lavori.