“Abbiamo fatto l’ennesima settimana da montagne russe, esattamente ciò che non vogliamo per il settore e per l’economia del Paese”. La Presidente dell'Ance Federica Brancaccio ha parlato ad Omnibus dei timori relativi alla modifica repentina del Superbonus dal 110% al 90% che sta creando inevitabilmente una situazione di totale preoccupazione e non credibilità della misura. L’Ance contesta il metodo anche se sicuramente riconosce allo Stato il contributo per una percentuale importante della misura che però non sostiene le famiglie che vivono nei condomini e che sono in difficoltà considerando che c’è anche una crisi di liquidità totale. “Una volta capiti gli obiettivi del Governo”, afferma Brancaccio, “possiamo formulare una proposta che tenga conto della sostenibilità economica da parte di imprese e famiglie. Questa è una misura che ha bisogno di un futuro strutturale, insiste con forza la Presidente dei costruttori, e sul fronte del caro materiali spiega che non sono stati i bonus a far aumentare i costi delle materie prime”.
ANAEPA CONFARTIGIANATO: INASPETTATA SORPRESA. “Ancora una volta si interviene nella disciplina del Superbonus senza la necessaria ponderazione e sulla scorta dell’urgenza, producendo uno stato di disorientamento negli operatori, soprattutto a causa di misure che non razionalizzano l’intervento in modo strutturale”, commenta Anaepa Confartigianato Edilizia.
“Accanto alla positiva valutazione della proroga concessa per il completamento dei lavori per le unifamiliari, che si auspica venga ulteriormente ampliata, si interviene sui condomìni riducendo la percentuale di aiuto al 90% e introducendo una inspiegabile tagliola legata alla presentazione della CILA. In tal modo si vanificano mesi di lavoro che hanno portato alla conclusione di contratti o alla definizione di accordi propedeutici all’avvio degli interventi.
Peraltro, nessuna soluzione viene offerta per ovviare al problema dei crediti incagliati nei cassetti fiscali denunciato da tempo da Confartigianato e ribadito da Anaepa.
Per affrontare in maniera organica la materia è necessario aprire un confronto tra il Governo e gli operatori economici del settore nel quale analizzare l’agevolazione da tutti i punti di vista per giungere a soluzioni condivise e durature”, evidenzia Anaepa.
“Sono estremamente preoccupato per imprese, professionisti e committenti – ha commentato il presidente di Anaepa Stefano Crestini – che hanno programmato interventi agevolati al 110% nei condomìni nelle scadenze previste dalla normativa vigente: se non riusciranno a presentare in tempo la CILA, vedranno ridursi l’agevolazione al 90% e così ancora una volta saranno penalizzati coloro che operano nella legalità e che hanno visto la normativa cambiare di punto in bianco senza un regime transitorio”.
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