Sì al superbonus anche per gli interventi di riparazione o locali. La conferma arriva dalla risposta 560/2021 dell’Agenzia delle Entrate.
Il chiarimento è stato chiesto dal proprietario di una villetta a schiera, inserita in un complesso orizzontale, dotata di accesso autonomo e funzionalmente indipendente, nella quale il proprietario
intende realizzare interventi volti all'eliminazione delle situazioni critiche di lesione e al ripristino delle condizioni di sicurezza statica.
Gli interventi si qualificheranno come lavori “di riparazione o locali”, come definiti dal punto 8.4.1 delle NTC2018 e dalla CIRCOLARE 7/2019, e il proprietario vorrebbe che l’Agenzia confermasse la possibilità di ottenere il Superbonus 110% o quantomeno tra quelli previsti per usufruire del sismabonus.
Gli interventi agevolabili
L’Agenzia, nel rispondere, ha ripercorso le norme legate alle detrazioni alla luce delle novità presenti nelle NTC 2018 e delle istruzioni interpretative fornite dal CSLLPP.
Lo scorso aprile, infatti, il CSLLPP, confermando che gli interventi cosiddetti di “riparazione o locali” possono usufruire del Superbonus, ha fornito un elenco, esemplificativo e non esaustivo, degli interventi in oggetto:
- interventi sulle coperture, e più in generale sugli orizzontamenti, o su loro porzioni finalizzati all’aumento della capacità portante, alla riduzione dei pesi, alla eliminazione delle spinte applicate alle strutture verticali, al miglioramento dell’azione di ritegno delle murature, alla riparazione-integrazione-sostituzione di elementi della copertura, ecc.;
- interventi di riparazione e ripristino della resistenza originaria di elementi strutturali in muratura e/o calcestruzzo armato e/o acciaio, ammalorati per forme di degrado provenienti da vari fattori (esposizione, umidità, invecchiamenti, disgregazione dei componenti ecc.);
- interventi volti a ridurre la possibilità di innesco di meccanismi locali, quali, ad esempio, l’inserimento di catene e tiranti contro il ribaltamento delle pareti negli edifici in muratura, il rafforzamento dei nodi trave-colonna negli edifici in c.a. contro la loro rottura prematura, prima dello sviluppo di meccanismi duttili nelle travi, la cerchiatura, con qualunque tecnologia, di travi e colonne o loro porzioni, volta a migliorarne la duttilità, il collegamento degli elementi di tamponatura alla struttura di c.a. contro il loro ribaltamento, il rafforzamento di elementi non strutturali pesanti, come camini, parapetti, controsoffitti, etc., o dei loro vincoli e ancoraggi alla struttura principale.
Con riferimento all’ultimo punto dell’elenco di interventi di riparazione o locali che possono accedere al Superbonus, il CSLLPP ha affermato che sono agevolabili anche gli interventi di riparazione o locali realizzati su una villetta a schiera.
Necessaria una valutazione tecnica
In conclusione anche per le entrate questa tipologia di interventi è agevolabile al 110%, detrazione tuttavia fruibile solo a seguito di una valutazione tecnica sulla possibilità di effettuare gli stessi, non di competenza dell'agenzia. Nel caso di specie dunque il richiedente dovrà disporre di una documentazione che attesti che i lavori per l'adozione delle misure antisismiche e per la messa in sicurezza statica siano interventi di riparazione o locali per potere godere del superbonus.
La risposta è disponibile in allegato.