Con 27 voti favorevoli, uno contrario e 8 astenuti, il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la Proposta di legge regionale n. 72 del 12 settembre 2023 concernente: “Disposizioni volte a favorire la circolazione dei crediti fiscali derivanti dagli interventi di cui all'articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da covid-19), convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77”.
“È un provvedimento necessario che non ha la pretesa di risolvere la problematica da soli, ma è essenzialmente un segnale di fiducia rivolto a tutti coloro che sono rimasti imbrigliati nel vortice dei crediti incagliati”, ha spiegato il capogruppo di Fratelli d’Italia, Daniele Sabatini, primo firmatario della Proposta di legge.
“I provvedimenti nazionali degli ultimi anni miranti a raggiungere gli obiettivi di efficientamento energetico e di prevenzione dei fenomeni sismici, mediante la contribuzione alle imprese di un credito di imposta ed il conseguente blocco del mercato bancario di questi crediti stanno causando un grave squilibrio finanziario ed innestando una crisi economica e occupazionale alla quale la Regione, nel perseguimento dei suoi obiettivi statutari e costituzionali, non può essere indifferente”, si legge in una nota del Consiglio regionale.
Un portale dei crediti acquistabili
“Con questo provvedimento la Regione Lazio intende dare stimolo e impulso, attuando anche un criterio regolatore, alla circolazione dei crediti fiscali, consentendo, nei limiti e nel rispetto delle leggi nazionali, alle imprese ed agli Enti sotto il proprio controllo di acquisire crediti fiscali dal mercato, mediante l’utilizzo e il supporto di banche ed istituzioni finanziarie. Vuole altresì contribuire a realizzare un portale dei crediti acquistabili, al fine di dare impulso alla loro circolazione e conseguente vendita ai propri fornitori, innestando un circuito virtuoso che consenta, in modo regolamentato e senza speculazioni, la cessione di tutti crediti fiscali di aziende e famiglie alle migliaia di imprese che potrebbero usufruirne. Il provvedimento non determina nuovi e maggiori oneri alla Regione Lazio”, conclude la nota.
L'ok di Palazzo Chigi alla legge della Basilicata
Ricordiamo che il Consiglio dei Ministri del 18 settembre scorso ha deliberato di non impugnare la legge della Regione Basilicata n. 20 del 16/07/2023, recante “Circolazione dei crediti fiscali per efficientamento energetico del patrimonio edilizio”, la quale punta a favorire, per il tramite degli enti pubblici economici regionali e/o le società partecipate, l'acquisto annuale di crediti d'imposta relativi al superbonus 110%, al bonus facciate 90%, all'ecobonus 65% e al bonus ristrutturazioni 50%. Deliberando di non impugnare tale legge regionale, Palazzo Chigi apre quindi alle analoghe misure – sul modello degli acquisti delle partecipate regionali – allo studio in altre regioni, come Calabria, Campania, Umbria e Puglia.