A partire da quest'anno l'aliquota della detrazione del Superbonus 110% si è abbassata al 90% e nel 2024 raggiungerà il 70%. Ma c'è ancora una possibilità per alcuni contribuenti di usufruire del Superbonus nella sua formula piena. Infatti, il Superbonus può essere fruito anche da coloro che decidono di anticipare i pagamenti entro il 31 dicembre per abitazioni unifamiliari o unità abitative indipendenti che abbiano raggiunto almeno il 30% di avanzamento lavori entro il 30 settembre 2022.
Pagamento Superbonus: ecco come fare per avere il 110%
Per le villette unifamiliari si potrà ottenere il Superbonus al 110% solo se entro la data del 30 settembre 2022 sarà stata raggiunta la quota del 30% dei lavori. Il Superbonus è applicabile anche nel caso in cui il contribuente scelga di anticipare i pagamenti entro il 31 dicembre per villette e unità abitative indipendenti che rispettano il precedente requisito del compimento del 30 % dei lavori entro il 30 settembre 2022.
Per i condomini, sia che si tratti di parti singole o zone comuni, rimarrà applicabile per i pagamenti effettuati entro la fine dell’anno l'aliquota al 110%, indipendentemente dalla data effettiva di esecuzione.
Restano salvi dalla rimodulazione della detrazione anche i lavori effettuati con bonus edilizi di minore entità come il bonus edilizio destinato alla rimozione delle barriere architettoniche. Unica condizione il corretto completamento degli interventi.
Stato di Avanzamento Lavori (SAL): quando richiederla?
Nel caso di lavori che si estendono su due anni è comunque possibile richiedere la detrazione al 110% con redazione dell'atto di Stato di Avanzamento Lavori. Le spese corrisposte nello stesso anno del SAL possono essere oggetto di cessione, mentre le restanti andranno dichiarate.
Un condominio che sia in grado di presentare un Atto di Stato di Avanzamento Lavori per l’anno 2023 avrà l’opportunità di beneficiare del Superbonus qualora, entro il 31 dicembre, dichiari di aver completato e pagato i lavori, senza ricorrere all’anticipo dei pagamenti per interventi futuri.
Infine, è cruciale sottolineare che il Superbonus decadrebbe nel caso in cui i lavori venissero conclusi entro la data di invio della comunicazione di opzione, fissata al 16 marzo 2024. Tale circostanza comporterebbe uno squilibrio tra l’Atto di Stato di Avanzamento Lavori e i pagamenti, con l’arrivo del nuovo anno.