Ultime notizie

Superbonus e bonus edilizi, ABI: “Impossibile per le banche compensare i crediti acquistati”

Il Comitato esecutivo dell’ABI ha approvato un documento con osservazioni sull'emendamento spalmadetrazioni presentato dal Governo e approvato dalla commissione Finanze del Senato. Il provvedimento è ora all'esame dell'Aula di Palazzo Madama

giovedì 16 maggio 2024 - Redazione Build News

senato-aula

Nell'Aula del Senato si è svolta ieri la discussione generale del disegno di legge di conversione del Decreto Superbonus (d-l n. 39/2024), approvato dalla commissione Finanze.

Il Governo ha posto la questione di fiducia. Per oggi sono previste le dichiarazioni di voto e poi il voto finale.

Le osservazioni dell'ABI

L'emendamento spalmadetrazioni (superbonus e non solo) in 10 anni presentato dal Governo, e approvato dalla commissione Finanze del Senato, “ha parzialmente chiarito la tematica rispetto ad anticipazioni dei giorni precedenti: è stato chiarito che a fronte di operazioni di sconto in fattura e di acquisto di crediti fiscali, connessi con il 'Superbonus', è confermata la possibilità di spalmare il credito fiscale in quattro anni”. Lo ha rilevato il Comitato esecutivo dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana), riunito a Milano.

Secondo l'ABI “permangono elementi di retroattività”, in particolare “per i beneficiari diretti delle detrazioni relative alle operazioni attivate tra l’inizio del 2024 e l’entrata in vigore della legge di conversione”, nonché “per le banche e altri intermediari finanziari che si vedrebbero ridotte dal 2025 le voci compensabili, incidendo, quindi, anche sui crediti maturati negli anni passati. In particolare, verrebbero escluse le componenti relative ai contributi previdenziali, assistenziali e ai premi per l’assicurazione contro gli infortuni del lavoro e le malattie professionali”.

“In questo modo”, osserva l'ABI, “per le banche sarebbe impossibile compensare i crediti d’imposta acquistati, incidendo negativamente sulla loro capacità di acquistare ulteriori crediti. Dovrebbero essere rivisti i piani di acquisto con riflessi negativi per le imprese che non riuscissero a cedere tali crediti”.

Tale aspetto “è particolarmente rilevante per le banche, tenuto conto delle indicazioni della Banca d’Italia di gennaio 2021 e di luglio 2023 sugli acquisti dei crediti di imposta rivenienti dai bonus edilizi. In particolare, la Banca d’Italia ha indicato la necessità che “Le banche definiscono adeguate politiche e processi di governo e gestione del rischio in modo da assicurare che i plafond di acquisto dei crediti d’imposta siano definiti in funzione della capienza attuale e prospettica della posizione debitoria della banca nei confronti dell’erario, evitando così l’acquisto di un ammontare di crediti non congruo rispetto ai debiti utilizzabili per la compensazione.”

L'ABI auspica, quindi, “che il Parlamento e il Governo prendano nella dovuta considerazione anche tali importanti elementi”.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti


Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Ultime notizie copertina articolo
Legge di Bilancio 2018: novità su Iva 10% per i beni significativi

La fattura emessa dal prestatore che realizza l’intervento di recupero agevolato deve...

Dello stesso autore