Si è svolta mercoledì scorso presso la VIII Commissione della Camera l'audizione dell'Oice nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia.
All'audizione hanno hanno preso parte il Presidente Giorgio Lupoi e il direttore generale Andrea Mascolini.
Il Presidente Lupoi si è soffermato in particolare sull'importanza del Superbonus, che ha avuto impatti positivi sul comparto dell'edilizia e sul mercato delle società di ingegneria, nonché sull'incremento del PIL.
A tali aspetti positivi se ne sono affiancati altri di carattere negativo, tra cui l'ingente spesa sostenuta e l'incremento del costo delle materie prime, strettamente legato all'utilizzo del bonus.
Ciò nonostante, il Presidente Lupoi ha rappresentato l'importanza e l'opportunità di mantenere vivo il sistema creato dall'introduzione del Superbonus, che costituisce l'unica misura in grado di consentire il raggiungimento degli obiettivi imposti in ambito europeo e ha evidenziato la necessità di ricomprendere all'interno degli obiettivi da perseguire anche la riduzione del rischio sismico.
Posto che il principale problema in materia di bonus edilizi è dato dalla presenza di crediti incagliati, dovuta anche al susseguirsi di una ingente stratificazione normativa, il Presidente ha concentrato l'attenzione sulla necessità di prendersi del tempo per trovare e disciplinare una metodologia condivisa, destinata ad essere mantenuta in maniera costante nel prossimo periodo.
A tal fine, è necessaria l'adozione di una legge che non abbia solamente effetti economici ma che si concentri altresì sull'individuazione della predetta metodologia da utilizzare, al fine di dare luogo ad una filiera che costituisca un valore aggiunto e che porti innovazione per il settore, eventualmente sull'impronta della metodologia adottata nell'ambito del Superbonus basata sull'incentivo fiscale, da valutare positivamente.
Il Presidente Lupoi, nel dichiarare la disponibilità dell'Oice a partecipare al dialogo con il Governo e con le Commissioni parlamentari, ha infine evidenziato la possibilità di individuare soluzioni che consentano una riduzione dei costi, tra cui ad esempio l'adozione di metodologie di costi standard di riferimento.
In allegato la memoria depositata dall'Oice.