Il Decreto Cessioni - decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 aprile 2023, n. 38 - ha introdotto modifiche all’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto Rilancio), convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, rubricato «Opzione per la cessione o per lo sconto in luogo delle detrazioni fiscali», al fine di ridefinire l’ambito applicativo della suddetta disciplina e delineare un nuovo perimetro di responsabilità del cessionario del credito d’imposta; lo stesso ha, inoltre, previsto particolari fattispecie di remissione in bonis.
Nuova circolare
Con la nuova circolare n. 27/E del 7 settembre 2023, l'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti con riferimento alle novità introdotte dal Decreto Cessioni, fermo restando che, per quanto compatibili, valgono tutti i chiarimenti già resi in argomento con le circolari 27 maggio 2022, n. 19/E, 6 ottobre 2022, n. 33/E, 13 giugno 2023, n. 13/E, 26 giugno 2023, n. 17/E.
Come si comprende bene dall'indice, la nuova circolare tratta in primis le modifiche apportate all’articolo 121 del Decreto Rilancio da parte del Decreto Cessioni con un approfondimento sulle modalità di fruizione del credito d’imposta relativi a Cessione del credito e sconto in fattura.
I casi in cui vi è divieto di esercizio delle opzioni dello sconto in fattura e della cessione dei crediti d’imposta e le relative deroghe.
Affrontati anche gli interventi relativi al superamento ed eliminazione di barriere architettoniche di cui all’articolo 119-ter. Presenti anche le condizioni per l’esercizio dell’opzione per le spese relative agli interventi ammessi al Superbonus e le condizioni per l’esercizio dell’opzione per le spese relative agli interventi ammessi ai bonus diversi dal Superbonus.
La Circolare mira anche a spiegare bene cosa si intente per interpretazione autentica in materia di varianti degli interventi edilizi agevolati, i soggetti esclusi dal divieto di opzione, il caso di Immobili danneggiati da eventi sismici o meteorologici, il nuovo perimetro della responsabilità solidale dei fornitori e dei cessionari.
Chiarimento anche sulle tempistiche, in particolare la ripartizione in 10 rate annuali della quota annua di credito non utilizzata, il divieto di acquisto dei crediti d’imposta cedibili da parte della Pubblica Amministrazione e l'istituto della Remissione in bonis. In merito a quest'ultima, viene trattato anche il caso di Remissione in bonis per la mancata presentazione nei termini dell’asseverazione di efficacia degli interventi per la riduzione del rischio sismico e la Remissione in bonis della Comunicazione per l’esercizio dell’opzione di cessione del credito.