La Regione Veneto “si fa parte attiva, tramite un Accordo quadro con Unioncamere Veneto e gli Ordini dei Dottori Commercialisti del Veneto, per agevolare la circolazione dei crediti fiscali, così da favorire l'incontro di domanda e offerta dei crediti derivanti dai bonus edilizi, al fine di sbloccare le situazioni di difficoltà venutesi a creare. A tal fine nell'Accordo le Parti definiscono la customizzazione per il Veneto della piattaforma informatica "SiBonus" che Unioncamere mette a disposizione tramite la propria società in house Infocamere”.
Lo prevede la Deliberazione della Giunta regionale n. 1244 del 10 ottobre 2023, recante Approvazione Accordo quadro in materia di cessione "Bonus fiscali edilizi", pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto n. 135 del 13 ottobre.
“E’ un accordo unico in Italia. Voluto pensando in primis a famiglie, artigiani, piccole imprese”, ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. “La Regione del Veneto, in conformità ai propri principi statutari, ha come compito anche quello di affiancare e supportare i cittadini ed il tessuto economico del territorio secondo i principi di eguaglianza e solidarietà. Ancora una volta la nostra Regione si distingue per essere la prima in Italia a porre in essere uno strumento innovativo: l’adozione di un protocollo, che ha lo scopo di aiutare chi si trova in difficoltà per la cessione dei crediti sorti attraverso l’utilizzo dei bonus edilizi. Si tratta di un accordo-quadro, approvato dalla Giunta regionale, fra Regione del Veneto, l’Unione regionale delle Camere di Commercio e gli Ordini dei Commercialisti del Veneto. Ha finalità mutualistiche, di intervento solidale; sia per chi voglia cedere il credito sia per chi lo voglia acquisire attraverso una piattaforma che permetterà di accedere ad una filiera non speculativa. Un risultato importante, il primo in Italia, per il quale ringrazio tutti coloro che hanno lavorato e lavoreranno a questo progetto”.
Gli obiettivi del Protocollo
La delibera approvata delinea lo schema dell’accordo quadro tra Regione del Veneto, l’Unione regionale delle Camere di Commercio e gli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili del Veneto. Il Protocollo ha come obiettivi quelli di favorire l’incontro di domanda e offerta di crediti derivanti da bonus edilizi, di individuarne i criteri (territorialità, il livello reddituale ISEE delle famiglie, la cronologicità dell’avvio delle pratiche edilizie, la tipologia del bonus), di prevedere un valore massimo dei crediti da inserire nella piattaforma individuata da Unioncamere, di stabilire ex ante un costo standard delle cessioni, di concordare con i professionisti degli onorari calmierati e di verificare la possibilità di ridurre il costo a carico del cessionario del ricorso alla piattaforma.
“All’accordo-quadro approvato, seguiranno nei prossimi mesi, l’emanazione di ulteriori linee guida per quanto riguarda i singoli attori coinvolti e dettagliate iniziative informative a favore della cittadinanza e delle realtà imprenditoriali. Promuovere, sviluppare e consolidare opportunità e iniziative di collaborazione fra enti che hanno come obiettivo la tutela di cittadini e imprese in difficoltà, è un passo importante verso l’ottimizzazione delle risorse e la semplificazione dei processi burocratici”, prosegue il presidente Zaia.
Ricorso alle prestazioni dei commercialisti con tariffe calmierate
“La collaborazione efficace con le Camere di Commercio e l’Ordine dei Commercialisti prevista da questo Protocollo svolge un ruolo chiave nel fornire assistenza e consulenza: è previsto, infatti, che il ricorso alle prestazioni di questi professionisti, in particolare dei commercialisti, avvenga con tariffe calmierate per i cittadini e le imprese coinvolte, proprio per permettere a questi ultimi la maggior liquidità possibile abbassando le voci di costo fissate nella procedura. Anche la previsione di fissare un tetto massimo al valore dei crediti va in questa direzione. L’Accordo si traduce in un beneficio diretto per i cittadini e le imprese che vogliano liberare i cassetti fiscali pieni ed esaurire i crediti da tempo in attesa di cessione senza incappare in possibili criticità burocratiche, in un’ottica mutualistica e solidale. Ancora una volta il Veneto si rimbocca le maniche e fa squadra in un tema delicato e ‘tecnico’, assecondando quell’attitudine mutualistica e paritaria che fa della nostra regione il sistema più avanzato in Italia di tutela del tessuto sociale, familiare ed economico”, conclude il Presidente della Regione Veneto.
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