Gli F24, il ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti, la
cartolarizzazione. Queste alcune delle alternative alla Cessione del credito che
stanno alimentando la discussione Parlamentare e non sul Decreto Legge n.11 approvato
il 16 febbraio scorso dal Cdm e che ha decretato la fine del meccanismo di Cessione
del credito. Il repentino cambio di rotta del governo lascia interdette le
principali associazioni di categoria. Proprio queste associazioni hanno preso
parte al webinar organizzato da DEI e Quine il 24 febbraio per discutere sul blocco della cessione del credito.
“Difficile trovare un alternativa alla Cessione del Credito, Impossibile smantellare la macchina dei bonus nel breve periodo, serve un programma nel lungo periodo” questo il filo che lega la totalità degli interventi dei 15 relatori che si sono avvicendati nel corso dell’evento dal titolo Superbonus: cosa ci resta da fare?
Si è parlato negli ultimi giorni anche del peso del Superbonus
sulle casse dello Stato, si è parlato di un costo di 2 mila euro a persona, ma
quanto c’è di vero in questa frase? Per Stefano Betti, Vicepresidente ANCE non
molto, non vi è dubbio che si tratti di una misura insostenibile nel lungo ma
bisogna considerare che i costi non sono solo quelli dello Stato e monetari, in quanto il bonus ha portato diversi
vantaggi ambientali e di efficientamento del patrimonio edilizio esistente.
Proprio la riqualificazione del patrimonio edilizio
esistente e la nuova Direttiva europea Case Green sono stati tra i temi più toccati
dai 15 relatori e come tesi a favore dell'importanza dei bonus. La nuova normativa comunitaria prevede il passaggio di due
classi energetiche di tutte le abitazioni esistenti entro il 2030. Come
raggiungere questo ambizioso obiettivo senza gli incentivi che negli ultimi
anni hanno spinto molti italiani sulla via della riqualificazione abitativa?
Altra preoccupazione, come sottolineato anche dall'Ing. Mauro Donnini Responsabile Area Tecnologia, Energia, Ambiente e Sicurezza ASSISTAL è il freno che il blocco della cessione avrà su molte imprese. Chiesto da più parti un dietro front sul blocco della cessione per non penalizzare milioni di imprese che ad oggi vivono una situazione di stallo.
Interventi
Armando Zambrano, Coordinatore della RPT - Rete Professioni
Tecniche
Remo Giulio Vaudano, Vicepresidente Vicario CNI - Consiglio Nazionale Ingegneri
Marco Marcatili, Responsabile Sviluppo Nomisma
Stefano Betti, Vicepresidente ANCE
Juan Pedro Grammaldo, Esperto Superbonus e patrimoni immobiliare
Fabrizio Pistolesi, Esperto Urbanista
Pierpaolo Giovannini Consigliere Consiglio Nazionale Geometri
Claudio Moroni, Dirigente generale Dipartimento Infrastrutture Regione Calabria
Enzio Ponzio, Presidente Unione Costruzioni CNA Nazionale
Antonio D’Onofrio, Presidente Confapi/Aniem Lazio
Ing. Mauro Donnini Responsabile Area Tecnologia, Energia, Ambiente e Sicurezza
ASSISTAL
Giorgio Spaziani Testa, Presidente Confedilizia
Angelo Artale, Direttore Generale FINCO
Gianfranco Bellin, Vicepresidente FederlegnoArredo