A fine settembre Poste Italiane aveva annunciato il proprio servizio di cessione del credito d'imposta, riservato a cittadini e imprese correntisti BancoPosta, che hanno così la possibilità di ottenere liquidità a fronte della cessione a Poste Italiane dei crediti previsti dalla normativa incentivante del Superbonus (art. 119 del Decreto Rilancio). Ora sono disponibili i dettagli dell'offerta, oltre a un simulatore, distinto tra privati e imprese, che permette di calcolare il prezzo d'acquisto dei crediti. La condizione per accedere al servizio è essere titolari di un Conto Corrente BancoPosta e, per effettuare la richiesta online, essere abilitato all’internet banking.
Come funziona
Una volta abilitati all'Internet Banking di Poste Italiane, per potere cedere i crediti fiscali è necessario:
- effettuare la richiesta, compilando e sottoscrivendo la cessione del credito d’imposta tramite la procedura di richiesta on line oppure recandosi presso un ufficio postale portando un documento di identità valido e il codice fiscale;
- comunicare la cessione del credito verso Poste Italiane all'Agenzia delle Entrate, secondo le modalità previste dall’Agenzia per le diverse tipologie di credito e opzioni di cessione;
seguire la pratica ricevendo via e-mail mail l’aggiornamento sullo stato, in caso di esito positivo, il valore dei crediti ceduti verrà accreditato direttamente sul Conto Corrente BancoPosta.
Il calcolo
Il simulatore online permette di verificare in tempo reale il valore della detrazione. Nel caso del Superbonus 110%, inserendo come quota annua 110 euro, Poste Italiane valuterà il credito:
- 106,93 euro per il 2021;
- 104,93 euro per il 2022;
- 102,96 euro per il 2023;
- 101,04 euro per il 2024;
- 99,15 euro per il 2025.
Complessivamente, quindi nei 5 anni la valutazione sarà di € 103 circa per ogni € 110 di credito maturato. N.B: la valutazione risulta invariata, sia per i crediti ceduti dai privati, sia per quelli ceduti dalle imprese.
Non solo Superbonus
Il servizio è utilizzabile anche per i crediti di imposta degli altri bonus fiscali, nello specifico:
- Ecobonus classico: credito d’imposta ai sensi dell’art. 14 del DL n. 63/2013) per le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021, ripartito in 10 quote annuali;
- Sismabonus: credito d’imposta ai sensi dell’art. 16, commi da 1-bis a 1-septies del DL n. 63/2013, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021, ripartito in 5 quote annuali;
- Altri bonus edilizi. Credito d’imposta per le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021, ripartito in 10 quote annuali per:
- recupero patrimonio edilizio, ai sensi dell'art. 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del Tuir;
- recupero o restauro facciate, ai sensi art. 1, comma 219 e 220, della L. n. 160/2019;
- installazione di impianti fotovoltaici, ai sensi dell’art.16-bis, comma 1, lettera h) del Tuir;
- installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, ai sensi dell’art.16-ter del DL n. 63/2013.