In arrivo dall'Agenzia delle Entrate le lettere dirette ai contribuenti che hanno ristrutturato immobili con il Superbonus per aggiornare le rendite catastali. Come riferito da Ernesto Maria Ruffini in un'intervista al Sole 24 Ore: “nel corso del 2025 sarà avviata una campagna di compliance relativa al superbonus”.
Ad essere toccati da questa misura circa 500mila immobili. Le lettere non verranno inviate subito ma solo dopo l'incrocio dei dati per chi ha avviato una pratica di Superbonus e ha ceduto il credito ma non ha presentato la variazione catastale.
Cosa prevede l'aggiornamento?
Per garantire l'adeguamento catastale in caso di lavori edilizi importanti, la revisione delle rendite catastali prevede meccanismi rigorosi. Invece, interventi minori, come l'installazione di caldaie o il rifacimento dei tetti, non richiederanno revisione.
Come avverrà la pubblicazione?
In base a quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate, la variazione catastale andrà comunicata mediante un atto di aggiornamento predisposto da un professionista abilitato, come un architetto, un ingegnere o un geometra.
La comunicazione deve avvenire entro 30 giorni dall’ultimazione dei lavori per evitare di incorrere nelle sanzioni previste in caso di ritardi e mancata comunicazione. Le sanzioni non valgono nei casi di manufatti, come tettoie e strutture precarie, e fabbricati in stato di degrado.