Il patto UE per gli edifici verdi mira a rendere gli edifici pubblici e residenziali più rispettosi del clima migliorando l'isolamento e l'efficienza energetica. L'obiettivo è raddoppiare i tassi di ristrutturazione entro il 2030. La Commissione europea ha proposto di migliorare il peggior 15% degli edifici residenziali in ciascun paese entro il 2030 e di nuovo entro il 2033. Gli edifici non residenziali devono affrontare un calendario simile.
Sulla Direttiva Case Green l'Italia mette le mani avanti
L'Italia però ha già messo le mani avanti affermando che né il suo governo né i proprietari di case possono permettersi di completare i lavori di ristrutturazione richiesti. Il nostro Paese ha infatti alloggi più vecchi e meno inefficienti dal punto di vista energetico rispetto a molti dei suoi vicini. Qui infatti il 60 per cento degli edifici è nelle due peggiori classi energetiche, contro, ad esempio, il 17 per cento in Francia e il 6 per cento in Germania", afferma Federica Brancaccio, responsabile dell'Ance, con riferimento alle classificazioni dell'Attestato di Prestazione Energetica (APE).
Il blocco alla Cessione del Credito
Poi è arrivato anche il blocco alla cessione dei crediti dopo l’allarme sui conti del ministero, costretto a rifare i calcoli all’ultimo minuto. La misura dei bonus edilizi infatti si è rivelata più gravosa del previsto anche per via delle nuove regole dell’Istat, che impongono allo stato di contabilizzare i crediti emessi nell’anno in cui sono stati riscossi. E non poterli quindi “spalmare” su più anni, come era stato previsto. Il Buildings Performance Institute Europe (BPIE), un think tank indipendente con sede a Bruxelles, afferma che quindi sarà necessario attingere a un ampio mix di finanziamenti se l'Unione europea vuole raggiungere i propri ambiziosi obiettivi climatici in Italia e oltre. Essere cioè il primo continente ad emissioni zero entro il 2050.
"Non riesco a immaginare una situazione in cui i proprietari privati debbano pagare di tasca propria tutti i lavori di ristrutturazione. Ciò rappresenterebbe un fallimento del progetto", afferma Mariangiola Fabbri, responsabile della ricerca di BPIE. Le ristrutturazioni edilizie potrebbero far risparmiare denaro a lungo termine? Nonostante gli alti costi dei lavori di ristrutturazione, il think tank BPIE afferma che l'Italia ha molto da guadagnare dal piano dell'UE, data l'impennata dei prezzi dell'energia a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina. "Se l'Italia si limitasse a isolare i tetti e le pareti degli edifici meno efficienti, risparmierebbe il 49% del consumo di gas", afferma Fabbri. "Posso solo vedere buoni motivi per abbracciare questa visione."