“Se la si vuole leggere per quella che è, diciamo che quella incredibilmente andata in scena oggi in Commissione finanze alla Camera è la cristallina dimostrazione dell'inerzia e dell'incapacità del Governo sul tema dello sblocco dei crediti d'imposta legati a Superbonus e bonus edilizi”.
Lo dichiara in una nota Emiliano Fenu, capogruppo M5S in Commissione finanze della Camera.
“Rispondendo a un'interrogazione del M5S, il Ministero dell'Economia ha ammesso in sequenza almeno quattro punti avvilenti”, riporta Fenu. “Primo: non c'è ancora traccia del promesso operatore bancario privato che sarebbe dovuto scendere in campo per acquistare crediti. Forse, ha detto il Mef, si svelerà a settembre, come se famiglie e imprese dell'edilizia avessero ancora tempo di aspettare. Secondo: ci sono 30 miliardi di euro di crediti bloccati a dimostrazione del totale fallimento del Decreto legge che era addirittura stato ribattezzato 'Dl cessione crediti fiscali'. Terzo: nella risposta, il Mef ha detto che ci sono solo tre banche che hanno ripreso gli acquisti di crediti e altre tre sarebbero pronte a farlo. Informiamo il Mef e il Governo intero che attualmente risultano associate all'Abi, l'Associazione bancaria italiana, più di 600 banche. Questo significa che solo l'1% sta riattivando acquisti e cessioni, altro che le mirabolanti promesse dell'Esecutivo. Quarto: questo Governo di destra neoliberista, che inneggia al 'laissez faire' del mercato, ne sta dando la peggiore applicazione: l'immobilismo e il lasciar morire un settore che si era faticosamente rialzato e che ora rischia di perdere decine di migliaia di imprese e posti di lavoro”.
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