Tempo ancora fino al 30 novembre per usufruire della Cessione del Credito. Questa la novità prevista in un emendamento in approvazione in Commissione Finanze alla Camera.
Decadrebbe così la data di scadenza per comunicare la cessione del credito a un istituto bancario prevista per il 31 marzo dal decreto 11/2023.
L'emendamento è stato inserito all'indomani delle manifestazioni che si sono svolte a Roma e Genova proprio per contestare il blocco repentino della misura attuato lo scorso febbraio dal Governo che ha generato 19 miliardi di crediti incagliati.
Gli emendamenti al decreto 11/2023
Il pacchetto di modifiche depositato in Commissione Finanze alla Camera contiene anche altri sette emendamenti sempre relativi al Superbonus: deroghe al blocco delle operazioni cessione credito-sconto in fattura per lavori in regime di Sismabonus, edilizia ex Iacp e Onlus, insieme alle proroghe al 30 giugno per le 'villette' e la soluzione 'autocertificazione' per l'edilizia libera (per esempio, interventi su caldaie e infissi). Tra le modifiche anche la possibilità di detrarre il credito in dieci anni invece che cinque e compensazione con i crediti fiscali e debiti per contributi previdenziali.
Salve le unifamiliari
Sembra invece un capitolo già chiuso la proroga delle unifamiliari per altri tre mesi, con la scadenza che passa dall'attuale 31 marzo al 30 giugno. La proroga è valida solo per le villette che entro il 30 settembre scorso avevano effettuato almeno il 30% dei lavori, per concludere la spesa e portarla in detrazione beneficiando del 110%.