“Dopo un anno e mezzo di ritardi, un ulteriore slittamento post elezioni metterebbe a rischio l’industria delle rinnovabili in Italia vanificando gli sforzi fatti finora.”
A lanciare l'allarme è il Coordinamento Free ricordando che “nonostante le ripetute rassicurazioni ricevute dalle istituzioni, ad oggi la Strategia Energetica Nazionale (SEN) varata dal governo lo scorso Novembre risulta inattuabile, nella parte che riguarda le fonti rinnovabili di energia, per mancanza di provvedimenti normativi che diano indicazioni concrete per il raggiungimento degli obiettivi individuati”.
In particolare, “il ministro Calenda non ha ancora emanato i Decreti Ministeriali attuativi necessari per lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia per gli anni 2017-2020 che dovevano essere pubblicati da oltre un anno e mezzo, ponendo così a serio rischio anche gli obiettivi per il 2020.
Se il Ministro Calenda non riuscirà a pubblicare tali provvedimenti prima delle elezioni, come invece promesso, facendoli slittare ulteriormente, metterà a serio rischio un’industria solida ma ancora molto giovane e che necessita quindi di strutturarsi grazie a politiche di medio lungo periodo basate su provvedimenti che diano la certezza necessaria per pianificare investimenti futuri”.
Il Coordinamento Free auspica quindi “l’emanazione di tali decreti prima delle prossime elezioni, evitando così di vanificare gran parte degli sforzi fatti dal nostro Paese negli ultimi anni proprio ora che il costo delle rinnovabili è sceso significativamente. Ogni ulteriore ritardo sarebbe un regalo elettorale a chi ha interesse ad affossare la Green Economy nel nostro Paese per interessi personali non più in linea con i tempi”.