Il settore dell’ingegneria è chiamato oggi a far fronte a tanti cambi di rotta che si stanno verificando nella maggior parte dei comparti produttivi. Questo il fulcro intorno al quale si articola la 68° edizione del Congresso nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia dal titolo significativo di “Svolte – Ingegneria per governare il cambiamento”. L'evento ha preso il via oggi a Siena presso la Fortezza Medicea e animerà il dibattito fino al 4 ottobre. È stato organizzato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri insieme agli Ordini degli Ingegneri di Grosseto e Siena.
Ad aprire i lavori i saluti istituzionali del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini: “Stiamo lavorando al correttivo al codice appalti, uno dei temi centrali sarà l'equo compenso. Serve una risposta perché ci sono due esigenze, entrambe assolutamente legittime, che portano esiti diversi cioè quella dell'applicazione della norma per quello che riguarda gli Ordini professionali e il tema delle stazioni appaltanti senza danneggiare i conti di tutte piccole grandi opere pubbliche. Insieme abbiamo scritto il dl Salva Casa con l’apporto di alcuni ordini professionali e insieme stiamo lavorando al Piano Casa Nazionale e al testo unico per l'edilizia”.
A seguire le parole del presidente CNI, Angelo Domenico Perrini: “Questo 68° Congresso intende essere, come sempre, un momento di riflessione sulla ‘visione’ della nostra categoria professionale. Ci chiederemo quali sono svolte preminenti e se, rispetto a queste, saremo in grado di giocare maggiormente di anticipo. Cercheremo di capire quale sia il ruolo e la funzione del sistema ordinistico e quale capacità potrà avere nel proporre soluzioni rispetto ai numerosi e frenetici cambiamenti in atto che ci coinvolgono direttamente. Certo, il Congresso Nazionale non sarà la sede in cui questi quesiti troveranno una soluzione definitiva, ma può essere certamente il luogo in cui alcuni problemi possono essere sviscerati, alcune linee di indirizzo possono essere impostate e condivise”.
Dibattito e aggiornamento
Il programma del 68° Congresso Nazionale è stato pensato per definire il quadro generale e alcune linee di indirizzo che consentano alla categoria professionale degli ingegneri di mantenere la propria competitività. Esso è pensato come un contenitore diviso in due parti: dibattiti e aggiornamento su temi di attualità e questioni di ordine tecnico che riguardano la professione e le molte svolte in atto; confronto tra i delegati finalizzata a individuare concretamente cosa e come il sistema ordinistico dovrebbe fare per rappresentare in modo efficace la figura dell’ingegnere.
Per ciò che riguarda la parte dei dibattiti, essi saranno sviluppati attraverso la presenza di esperti o lo storytelling di esperienze nel campo dell’ingegneria.
Mercoledì 2 ottobre verrà dedicato in particolare ad una riflessione su come sta cambiando e si sta arricchendo di competenze il sistema dell’ingegneria italiana, con un focus sull’ingegneria dell’informazione, sull’ingegneria aerospaziale, sull’ingegneria biomedica e su una molteplicità di aspetti legati alle nuove frontiere indotte dall’Intelligenza artificiale.
Giovedì i moduli di dibattito, con la presenza di esperti di estrazione non solo ingegneristica, verterà su alcune tematiche o meglio “svolte” capaci di condizionare, far crescere ed evolvere il comparto dell’ingegneria: dalle case green alle pratiche di rigenerazione urbana, dal recente Piano Transizione 5.0 ai nuovi indirizzi di machine learning propri dell’ingegneria industriale, fino a giungere ad un dibattito sugli orientamenti dell’Intelligenza artificiale ad uso e consumo dei professionisti.
Tanti ospiti e relatori
Tra i numerosi ospiti e relatori, vale la pena di segnalare la presenza del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, che, alla luce anche dei recenti avvenimenti climatici, si soffermerà sulle politiche e le modalità di intervento per la tutela del territorio. Sarà presente anche Guido Castelli, Commissario Straordinario Sisma Centro Italia 2016, che illustrerà gli aspetti strategici della connessione tra ricostruzione e rigenerazione. Fabrizio Curcio, ex Capo della Protezione Civile, terrà una lectio sull’ingegneria per governare la competitività. Il confronto tra i delegati sui temi riguardanti l’operatività del sistema ordinistico, invece si svolgerà giovedì 3 ottobre pomeriggio, seguendo una metodologia di confronto partecipato definito Open Space Focus group.
La novità del Fuori Congresso
La grande novità di questa edizione toscana sarà rappresentata dal Fuori Congresso. Si tratta di una appendice pomeridiana alle normali attività del convegno, finalizzata ad approfondire i principali temi di attualità legati all’ingegneria coinvolgendo, oltre ai delegati, la cittadinanza di Siena. Con un linguaggio divulgativo si tratteranno tematiche piuttosto articolate legate all’intelligenza artificiale, alla robotica, all’ingegneria biomedica, all’ingegneria strutturale ed al recupero di beni architettonici. L’obiettivo è non solo quello di evidenziare le molte evoluzioni (svolte) cui l’ingegneria è sottoposta in questo momento, ma anche i molti volti dell’ingegneria e la sua capacità di migliorare la vita di ciascuno di noi.