Con la Circolare n.343/XIX Sess./2019, il Consiglio nazionale degli Ingegneri informa che lo scorso 14 gennaio ha avuto luogo, presso l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), la seconda riunione del Tavolo Tecnico inerente l'adozione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) il cui scopo è quello di trovare soluzioni condivise sul tema in oggetto con tutti gli operatori interessati tra cui la Rete Professioni Tecniche che, già il 4 dicembre 2018, aveva partecipato ad una riunione presso il Ministero dell'Ambiente sul tema dei CAM-Strade (LEGGI TUTTO).
Nello specifico, nel corso della riunione, la delegazione della RPT, con la partecipazione del Consigliere CNI Raffaele Solustri, ha evidenziato una serie di criticità: i prezzari Regionali che non prevedono voci di materiali e/o prodotti coerenti con i CAM; la mancanza di banche dati di materiali innovativi per consentire agevolmente l'analisi di prezzi verificabili; il pericoloso sviluppo di un "mercato delle certificazioni" dovuto alle procedure di verifica dei requisiti di gara.
È stato poi evidenziato che per ciò che concerne il requisito di accreditamento del professionista, questo debba essere esclusivamente valutato nell'ambito dei "criteri premianti" e non imposto nei requisiti minimi.
Infatti laddove si imponga tale requisito moltissimi professionisti verrebbero ad essere ingiustamente esclusi dalle attività connesse all'applicazione dei CAM.
In allegato la memoria RPT consegnata all'ANAC dopo la riunione del 14 gennaio
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