Efficientamento energetico

TEE, Autorità: possibile ulteriore irrigidimento dell’offerta a partire da indicazioni nuovo DM

Confermata la tesi dello studio Fiper secondo cui l’innalzamento dei prezzi era dato dall’esistenza di un mercato corto e dall’incertezza normativa

martedì 9 maggio 2017 - Redazione Build News

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La Federazione italiana dei produttori di energia da fonti rinnovabili evidenzia che a seguito della pubblicazione dell’indagine conoscitiva condotta da dall'Autorità per l'energia (Aeegsi) sull’andamento del mercato dei TEE viene confermata la tesi dello studio Fiper pubblicato lo scorso 10 febbraio secondo cui l’innalzamento dei prezzi era dato dall’esistenza di un mercato corto e dall’incertezza normativa (LEGGI TUTTO).

Aeegsi a riguardo ribadisce che “non appare rilevante la quantità di Tee sottratta alla liquidità effettiva per la scelta degli operatori volontari o dei trader di trattenerli nella propria disponibilità a medio termine". Mentre "dal punto di vista delle compravendite, la sostanziale assenza di vendite da parte dei distributori e la non rilevante quota di acquisti da parte di soggetti non obbligati sembrano evidenziare che gli scambi potenzialmente effettuati al puro scopo di trading non siano stati tali da costituire un'anomalia del mercato, confermando quanto sostanzialmente già emerso inizialmente con riferimento ai soli scambi di novembre 2016".

L’Autorità si spinge oltre: ritiene infatti che il raggiungimento degli obblighi da parte dei distributori “possa essere reso ulteriormente gravoso, almeno nel breve periodo, per effetto della modifica nella flessibilità introdotta dal decreto…”

“Condividiamo la preoccupazione dell’Autorità che identifica nel permanere per lungo tempo di un periodo di incertezza per le nuove regole uno dei principali fattori per una minor liquidità di titoli dei TEE sul mercato di breve periodo”, commenta Walter Righini, presidente di Fiper. “Questa incertezza va ad aggiungersi alla mancata emanazione del decreto sulle modalità di funzionamento del fondo di garanzia per la realizzazione delle reti di teleriscaldamento, confluito nel fondo nazionale per l’efficienza energetica, atteso dagli operatori dall’entrata in vigore del Decreto 28/2011, il cui ritardo ha seriamente condizionato i piani di investimenti delle aziende. E dire che il teleriscaldamento efficiente è tra le misure prioritarie identificate dalla Direttiva sull’efficienza energetica per il risparmio di energia primaria, indicazione recepita dal legislatore italiano nel d.lgs.102/2014”.

"A riguardo, riteniamo – prosegue Righini - che l’ammissibilità degli interventi di risparmio, che prevedono l’uso di fonti rinnovabili per usi non elettrici, oltre che in relazione alla capacità di incremento dell’efficienza energetica anche alla capacità di generare risparmi addizionali in termini di energie primaria totale o non rinnovabile, rappresenta a nostro avviso un’opportunità per riconoscere in tempi brevi, attraverso una scheda standard, i TEE agli interventi di efficientamento delle reti di teleriscaldamento esistenti a biomassa e soprattutto alla realizzazione di nuove”.

Il fattore “tempo” è determinante e condizionerà nel breve periodo il funzionamento del mercato. Il Decreto sull’efficienza energetica entrato in vigore il 3 aprile 2017 (GU n.78) dà espresso mandato al Gse di redigere entro 60 giorni dell’entrata in vigore dello stesso le linee guida.

Conclude Righini: “Fiper nell’ambito del tavolo di lavoro istituzionale avviato con il Gse è impegnata nella stesura di una proposta di scheda standard che presenterà al Gestore in relazione agli interventi di efficientamento delle reti esistenti a biomassa e la realizzazione delle nuove il prossimo 15 maggio; ci auguriamo che lo stesso possa essere la base di partenza per un confronto finalizzato a attirare investimenti in questo settore, ritenuto strategico dalla Commissione Europea. La nuova scheda rappresenterebbe lo strumento operativo per favorire lo sviluppo delle reti di teleriscaldamento efficienti alimentate da fonti rinnovabili.”

Leggi anche: “Titoli di Efficienza Energetica (TEE), lo studio FIPER: nel 2016 scambi a prezzi molto alti

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