Progetti

Tekla Structures con Exa Engineering per il Terminal del Golfo di La Spezia

Per l'ampliamento del terminal del Golfo di La Spezia, Exa Engineering ha utilizzato Tekla Structures in ogni fase di realizzazione, dalla modellazione architettonica e quella strutturale

lunedì 17 dicembre 2018 - Erika Seghetti

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Exa Engineering srl è una società di ingegneria nata nel 1998 a La Spezia con l’obiettivo di fornire una struttura di supporto capace di affrontare e risolvere le molteplici problematiche connesse alla progettazione e alla realizzazione di opere civili, infrastrutturali e marittime.

Già dal 2011 Exa Engineering ha implementato la metodologia BIM all’interno del suo processo produttivo dalla modellazione strutturale e architettonica al calcolo del computo metrico. Questo metodo operativo permette di soddisfare le richieste e le necessità di una committenza diversificata. Per lo sviluppo e la realizzazione del progetto di riqualificazione e ampliamento del terminal del Golfo di La Spezia affidata a Exa Engineering dalla società Terminal del Golfo s.p.a., lo studio di progettazione ha utilizzato il software Tekla Structures in ogni fase di realizzazione, dalla modellazione architettonica e quella strutturale.

L’infrastruttura del nuovo Terminal del Golfo (TdG) di La Spezia si estende in un’area di 120 mila metri quadrati ed è stata concepita per avere un elevato standard produttivo, con sistemi logistici in grado di controllare ogni fase di lavoro dalla gestione delle merci, alla sicurezza delle persone, all’impatto sull’ambiente. A livello funzionale, il Terminal è suddiviso in quattro macroaree: gli spazi operativi costituiti dalle banchine e dalle aree di movimentazione, il gate d’accesso con le funzioni doganali, l’area dei servizi tecnici e l’area del personale. Il Terminal prevede vari edifici operativi funzionali ai piazzali di movimentazione e alla regolamentazione dell’accesso delle merci. Le nuove strutture sono state progettate in carpenteria metallica e rivestite in pannelli ondulati di colore blu che ricordano le onde del mare. Esternamente all’area operativa doganale si colloca l’edificio amministrativo, la sede del personale operativo e l’ingresso pedonale al Terminal. Le strutture sono state pensate per soddisfare le esigenze del piano di sviluppo economico del TdG che prevede l’occupazione a pieno regime di 300 persone.

L’edificio principale del Terminal è costituito da una struttura in cemento armato su tre livelli di circa 800 metri quadrati superficie. Al piano terra sono previsti la mensa e gli spogliatoi, mentre i due piani superiori accoglieranno gli uffici amministrativi, la sala di controllo, le sale riunioni e gli uffici dirigenziali.

Per la realizzazione di un progetto così complesso l’utilizzo di Tekla Structures ha permesso di valutare in anticipo e con precisione eventuali problematiche di realizzazione (per esempio interferenze con fasi costruttive) e di poter presentare differenti soluzioni progettuali al Contractor prima della fase progettuale. “Con Tekla Structures - spiega Sabatino Tonacci di Exa Engeneering - abbiamo modellato tutte le strutture marittime, i pali di fondazione, i tiranti, ogni minimo dettaglio costruttivo persino le scalette degli ormeggiatori. Sul modello Tekla sono state anche documentate e rappresentate le infrastrutture a rete come cavidotti elettrici pozzetti di raccolta, impianti di trattamento delle acque. Questo ci ha consentito di controllare la costruzione degli elementi in maniera molto più dettagliata rispetto a quello che normalmente si riesce a fare in un classico processo progettuale arrivando alla descrizione quasi maniacale dell’elemento costruttivo. Il risultato è stato molto soddisfacente anche in fase di rappresentazione del progetto al committente perché dal modello abbiamo potuto estrapolare immagini e rendering precisi nella resa visiva”.

 

L’interoperabilità di Tekla structures in chiave BIM semplifica l’intero processo progettuale, facilitando il trasferimento di informazioni tra diversi gruppi di lavoro avendo sempre a disposizione un modello di riferimento visibile a tutti.

"Grazie al BIM" - conclude Tonacci -, "si riesce a tenere sotto controllo l’intero processo produttivo. In questo progetto si è ottenuto un controllo preciso di tutti gli elementi che compongono le varie parti: dalla geometria della banchina portuale ai dettagli degli edifici di servizio".

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