Nel corso della riunione dello scorso mese di marzo del Tavolo “Applicazione protocollo ARERA-CTI in materia di Teleriscaldamento e Teleraffrescamento”, sono stati approvati i progetti di prassi di riferimento UNI intitolati:
- Linee Guida di Pronto Intervento e Gestione delle Emergenze per il servizio di Teleriscaldamento e Teleraffrescamento (in allegato il documento)
- Linee Guida per le caratteristiche e la qualità del fluido termovettore delle reti di Teleriscaldamento e Teleraffrescamento (in allegato il documento).
I due documenti sono stati elaborati su mandato di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) in applicazione alla Delibera ARERA 548/2019/R/TLR e nel contesto regolatorio che ARERA ha sviluppato in applicazione al Decreto Legislativo n. 102 del 4 luglio 2014 e s.m.i.
Il primo progetto definisce le modalità di esecuzione delle attività di pronto intervento e di gestione delle emergenze al fine di garantire la sicurezza del servizio per le reti di trasporto, le reti di distribuzione, gli allacciamenti, le sottostazioni d’utenza di una infrastruttura di Teleriscaldamento (TLR) o Teleraffrescamento (TLF), come definiti dalla legislazione nazionale vigente. Esso definisce in particolare gli obiettivi, le attività, la struttura organizzativa e le competenze necessarie per assicurare una rapida ed efficace gestione del servizio di pronto intervento e delle emergenze il cui scopo è quello di:
- ricevere la segnalazione di anomalie,
- individuare le anomalie segnalate sulle reti di trasporto, le reti di distribuzione, gli allacciamenti e/o le sottostazioni d’utenza,
- assicurare tempestivamente il ripristino e il mantenimento delle condizioni di sicurezza,
- minimizzare gli effetti dell’anomalia e prevenire conseguenti emergenze con particolare riguardo ai clienti finali.
Il secondo progetto descrive le caratteristiche e la qualità del fluido termovettore per le medesime componenti di una infrastruttura di Teleriscaldamento (TLR) o Teleraffrescamento (TLF).
Si applica alle infrastrutture nuove o esistenti al fine di prevenire guasti o dispersioni di fluido dovuti alla composizione chimica dello stesso che potrebbero influire sull'esercizio, con esclusione delle reti di TLR e TLF geotermiche a bassa temperatura che utilizzano come fluido termovettore l’acqua prelevata e reimmessa in falda (reti aperte).
L’attività di elaborazione della prassi di riferimento ha visto il contributo degli esperti del sistema UNI e CTI (Comitato Termotecnico Italiano), delle principali associazioni di settore (AIRU, FIPER e UTILITALIA) e dei soggetti pubblici e privati interessati.
I progetti sono ora sottoposti alla fase di consultazione pubblica, con scadenza 9 giugno 2020, al fine di raccogliere osservazioni da parte del mercato.
https://www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=8873&Itemid=2866