Nel mese di agosto 2016, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di energia elettrica in Italia è stata di 24,2 miliardi di kWh, con una flessione del 3,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di agosto 2016 ha fatto registrare un nuovo incremento (+1,4%) rispetto al mese precedente. In conseguenza di questo aumento, che si aggiunge a quello già registrato sul mese precedente anche nel luglio scorso, il profilo del trend si porta su un andamento crescente.
I 24,2 miliardi di kWh richiesti nel mese di agosto 2016 sono distribuiti per il 42,2% al Nord, per il 30,9% al Centro e per il 26,9% al Sud. A livello territoriale, la variazione tendenziale di agosto 2016 è risultata ovunque in calo: -2,0% al Nord, -4,3% al Centro, -5,8% al Sud.
Per quanto riguarda la potenza di punta, nel mese di agosto 2016 è stato raggiunto il picco di 48.811 MW alle ore 11 del giorno 31, con una flessione dello 0,6% rispetto alla punta di agosto 2015.
Nel mese di agosto 2016 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 91,1% con produzione nazionale e per la quota restante (8,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,2 miliardi di kWh) è in flessione del 2,6% rispetto ad agosto 2015. In aumento le fonti di produzione geotermica (+1,2%), idrica (+5,9%) ed eolica (+62,6%). In flessione la fonte termica (-8,6%), sostanzialmente in linea quella fotovoltaica (-0,6%).
La domanda dei primi otto mesi del 2016 è in flessione del 3,4% rispetto al corrispondente periodo del 2015. A parità di calendario il risultato è -3,7%.