Per trasportare i materiali da scavo, gestiti come sottoprodotti ai sensi del decreto 161/2012, è sufficiente inviare una sola comunicazione cumulativa al giorno contenente “un cronoprogramma complessivo dei trasporti programmati per la giornata”.
Lo ha precisato la Direzione generale per le valutazioni ambientali del Ministero dell'Ambiente con una nota del 16 maggio 2014 – illustrata dall'Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) – che fornisce chiarimenti in merito all'applicazione dell’allegato 6 del Decreto n. 161/2012, in risposta ad un quesito posto da alcuni operatori privati.
DECRETO APPLICABILE SOLO AI MATERIALI DA SCAVO PROVENIENTI DA ATTIVITÀ OD OPERE SOGGETTE A VIA O AIA. Il Decreto ministeriale n. 161 del 2012, applicabile solo ai materiali da scavo provenienti da attività od opere soggette a VIA (Valutazione di impatto ambientale) o ad AIA (Autorizzazione integrata ambientale), stabilisce una procedura molto complessa per quanto riguarda il trasporto in base alla quale, prima di ogni trasporto e per ogni singolo veicolo/viaggio, dovrebbe essere inviata all’autorità competente una comunicazione contenente numerose informazioni (es. generalità del produttore, del trasportatore e del destinatario, indicazione del luogo di produzione, luogo di destinazione, della targa veicolo utilizzato, data e ora del carico, quantità e tipologia del materiale trasportato etc.).
Tale indicazione, precisa la Direzione generale per le valutazioni ambientali nella nota del 16 maggio 2014, è determinata nell'ottica della semplificazione ed ottimizzazione dell'attività amministrativa.