La forte scossa che si è verificata stanotte alle 3.36, a 4 km di profondità nel comune di Accumoli e quelle che sono seguite nelle ore successive, hanno colpito duramente il territorio del Reatino.. Il terremoto ha interessato anche le province di Perugia, Ascoli Piceno, L’Aquila e Teramo. I comuni più vicini all’epicentro sono: Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto. La magnitudo locale (Richter) del terremoto è pari a 6.0. La magnitudo momento Mw, calcolata con l’analisi delle forme d’onda della Rete Sismica Nazionale, è pari a 6.0. Secondo IGNV la massima spinta laterale di è stata di 0.45g
La Protezione Civile avvisa che è difficile arrivare in certi centri, a causa delle macerie che ostruiscono le vie d'accesso, problemi anche con i collegamenti radio e satellitari, per la scarsa ricezione delle zone. .
Si consiglia di lasciare libera la Strada Statale Salaria per consentire ai soccorritori di raggiungere i luoghi.
I maggiori effetti, con crolli, persone sotto le macerie e ingenti danni, risultano si sono registrati ad Amatrice e ad Accumuli, nel reatino, ma anche i territori di Marche, in particolare nel comune di Arquata del Tronto, e Umbria risultano coinvolti.
Sono attivi i seguenti numeri verdi della Protezione civile:
- contact center nazionale: 800 840 840;
- sala operativa della protezione civile Lazio: 803 555
AVIS ha segnalato la necessità di raccogliere sangue per l'emergenza. Il sito con gli indirizzi dei centri trasfusionali è
http://www.avisroma.it/donare-sangue/dove-e-quando.html
COINVOLGIMENTO INGEGNERI. Nell’ambito dell’accordo fra CNI e il Dipartimento di Protezione Civile è previsto un coordinamento nazionale, un coordinamento regionale e delle Sezioni Operative (S.O.) a livello di ordini professionali. A tal fine è stat costituita l'Associazione Nazionale Ingegneri per la Prevenzione e le Emergenze (IPE), costituita dal CNI in data 8 ottobre 2013, ha sede presso il CNIGli ingegneri iscritti hanno già partecipato ad un seminario prepedeutico ed ad un corso per la gestione delle emergenze o per i rilievi dei danni (corso di secondo livello)
POSSIBILI EVOLUZIONI DEL SISMA.
La zona interessata dalle repliche (aftershocks), che in prima approssimazione rappresenta l’estensione della faglia attivata, è pari a circa 25 km ed è allineata in senso NNO – SSE. Questa dimensione è coerente con un terremoto di magnitudo 6. La mappa di scuotimento del terremoto più forte, calcolata con i dati delle reti accelerometriche dell’INGV e del Dipartimento della Protezione Civile, indica uno scuotimento del terreno relativamente più alto nella zona Nord-Occidentale.
Secondo i questionari arrivati fino a questo momento sul sito http://www.haisentitoilterremoto.it/, il terremoto di questa notte è stato risentito in gran parte dell’Italia centrale. Di seguito la mappa (aggiornata alle ore 06:53) che mostra la distribuzione dei risentimenti sul territorio in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg).
Attraverso un metodo sperimentale del Consorzio Reluis (Rete di laboratori di ingegneria sismica) è stata diffusa una mappa da parte del prof. Iervolino per individuare le zone potenzialmente interessate dallo sciame sismico delle prossime ore. Si presume che il raggio rispetto all'epicentro di Accumoli si di 70Km
Di seguito un'infografica della protezione civile del comportamento da adottare in caso di scosse telluriche