La società istante afferma di avere quale oggetto sociale la costruzione e la gestione di parchi eolici per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile e di stipulare atti aventi ad oggetto locazioni ultra novennali di terreni agricoli e diritti di superficie su parti di terreni anch'essi agricoli allo scopo di avere la disponibilità dei terreni sui quali insistono gli impianti eolici. In particolare, la società afferma che stipulerà un contratto di locazione, costituzione di diritto di superficie e di servitù, avente per oggetto i terreni agricoli identificati in atti.
L'istante precisa, inoltre, che la locazione è finalizzata esclusivamente alla costruzione, all'esercizio ed alla manutenzione, in proprio o in concessione a terzi, della porzione di un impianto eolico che insisterà sui terreni medesimi, riguarderà esclusivamente quelle aree del terreno adiacenti alle aree oggetto del diritto di superficie e/o servitù ed avrà durata di anni trenta, con opzione di rinnovo per ulteriori anni dieci. Il canone annuale della locazione è stabilito nella misura, per il primo anno, in complessivi Euro 1.000,00, e a partire dal secondo anno e fino alla scadenza del relativo contratto, in misura annua pari a Euro 13.303,45.
In relazione alla fattispecie rappresentata, chiede quale sia il corretto trattamento ai fini dell'imposta di registro da applicare ai suddetti contratti di locazione a durata ultra novennale aventi ad oggetto terreni agricoli destinati alla costruzione di impianti eolici.
L'Agenzia delle entrate – risposta n. 299 del 27 aprile 2021 - condivide la soluzione proposta dal contribuente circa l'equivalenza tra fondi rustici e terreni agricoli e, di conseguenza, circa l'applicabilità dell'aliquota dello 0,50 % per i contratti di affitto di terreni agricoli destinati alla costruzione di impianti eolici.
In allegato la risposta