Tecnologie innovative
Tetti riflettenti in poliestere e argento
Dall'Università di Tecnologia di Sidney un nuovo materiale ultrariflettente per le coperture, in grado di assorbire solo il 3% dei raggi solari
martedì 30 giugno 2015
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Erika Seghetti
Sebbene siano molte le iniziative sviluppate per risolvere il problema del surriscaldamento globale, le temperature sono tuttora molto alte, e continuano ad aumentare. La problematica è particolarmente evidente nei centri urbani, dove cemento ed asfalto contribuiscono alla creazione della cosiddetta 'isola di calore'.
Da diversi anni si sta investendo in materiali riflettenti per i tetti degli edifici e una novità importante in tal senso arriva dall'Australia, dove i ricercatori della
University of Technology di Sydney hanno sviluppato un nuovo materiale che garantisce ottime prestazioni in termini di raffrescamento.
Poliestere e argento
Si tratta di un composto costituito da uno strato di materie plastiche (poliestere) intervallato da una lastra in argento. Il tetto, stando ai risultati di test condotti su una parte della copertura della Facoltà di Scienze dell'Università UTS, e pubblicati sull'ultimo numero della rivista scientifica Advanced Science, assorbe soltanto il 3% dei raggi solari (un valore nettamente inferiore rispetto ai tetti 'tradizionali') incidenti, riflettendo il calore irradiandolo sotto forma di raggi infrarossi che non vengono assorbiti dall'atmosfera.
Materiali facilmente reperibili e resistenti
I materiali, sottolineano i ricercatori, sono inoltre facilmente reperibili, cosa che ne permetterebbe un utilizzo diffuso senza dover investire grandi somme di denaro. Anche da un punto di vista di durevolezza e resistenza agli agenti atmosferici, il materiale ha mostrato ottimi risultati. L'edificio sul quale la copertura è stata installata dà infatti su una strada molto trafficata di Sidney. Ma le particelle inquinanti che nel tempo si sono depositate sul tetto sembrano non averne compromesso l'efficienza.