Si chiama The Engine, motore, il nuovo acceleratore di startup che il MIT (Massachusetts Institute of Technology) ha deciso di lanciare. Con un investimento complessivo di circa 150 mln di dollari, di cui 25 sborsati direttamente dall’Istituto e i restanti provenienti da investitori esterni, si vuole supportare la ricerca nello sviluppo di tecnologie destinate all’energia pulita, ai cambiamenti climatici, all’energia nucleare e all’acqua pulita.
The Engine, nelle intenzioni, intende promuovere il lavoro di inventori, scienziati, docenti, ma anche alunni o realtà esterne su progetti e idee che hanno in comune un obiettivo, quello di "costruire un mondo migliore", come ha spiegato il presidente dell'Istituto L. Rafael Reif.
Un ecosistema che favorirà la ricerca
Non si tratta soltanto di un fondo di investimenti ma di un ecosistema che dovrebbe consentire alle startup di ricevere accesso a laboratori, strumenti, consulenze di esperti e servizi legali e amministrativi volti alla commercializzazione delle innovazioni al fine di introdurre sul mercato un numero rilevante di nuove tecnologie. I campi che verranno incoraggiati sono quelli della robotica, delle biotecnologie e della produzione energetica.
Costruzioni: stampa 3 D e sensori intelligenti
The Engine non sarà incentrato solo nel settore delle costruzioni ma sono molte le ricerche del settore su cui si punta: dalla stampa 3D alla costruzione modulare fino alla tecnologia basata sui sensori per rilevare danni strutturali durante gli eventi sismici.