Quando si è alle prese con un progetto edilizio che sorgerà ai margini di una foresta rigogliosa, il rapporto fra natura e costruito diventa centrale. Ma come procedere se le necessità della committenza sono quelle di massimizzare la volumetria interna e di privilegiare la privacy? La risposta a questa domanda è insita nel progetto The Window House, una residenza privata realizzata a Kuala Lumpur, in Malesia, dallo studio FORMZERO.
Il principio ispiratore degli architetti risiede tutto nell'aver giocato con le finestre dell'abitazione. In questo modo è stato raggiunto il duplice obiettivo di rafforzare il legame con l'ambiente esterno senza dimenticare le esigenze dei futuri occupanti.
Una conchiglia di cemento che favorisce la cross ventilation
Da est a ovest, la casa è avvolta da un involucro in cemento perforato che sembra una conchiglia. Oltre a fungere da protezione termica favorendo la ventilazione incrociata, la facciata cementizia è il primo strato dell'abitazione che ne garantisce la privacy. Tra la casa e il guscio di cemento, è stata inserita della vegetazione che rende 'incerto' il contrasto fra ambienti interni ed esterno.
Un modulo telescopico
Questo guscio di cemento è sagomato in una forma telescopica. È affusolato nella parte anteriore, allargato verso la foresta sia in pianta che in sezione, come fosse una gigantesca cornice di una finestra che guarda verso la foresta. Allo stesso tempo, la facciata frontale affusolata è proiettata sulla strada, dando all'abitazione un aspetto più tradizionale.
Finestre diverse per ogni stanza
Le varie stanze dell'abitazione sono dotate di finestre diverse in base alle funzioni. Per creare un'esperienza visiva specifica per ogni stanza, la proporzione e la posizione di ciascuna finestra sulla facciata nord e sud derivano dalla funzione di ogni stanza.
Invece di imporre un'estetica definita, la facciata diventa quindi un'espressione delle attività che vengono svolte al suo interno.