Il Comune di Torino ha il suo energy manager: si tratta di una figura prevista fin dal 1982, con la legge 308, meglio definita nel 1991 con l’introduzione del “Responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia”. Il suo compito è di supportare il Comune nell’attuazione delle politiche di riduzione dei consumi energetici e nel controllo di un utilizzo efficiente dell’energia in tutte le fasi della produzione e della gestione degli edifici. Del compito è stato investito un funzionario tecnico della Città di Torino. La nomina è stata ratificata dalla Giunta su proposta dell’assessora Giannuzzi.
Con l’attività di Energy management, il Comune persegue l’obiettivo di ridurre i consumi del proprio patrimonio edilizio, attraverso una definizione del “bilancio energetico” di ogni edificio che permetta di identificare gli interventi di riqualificazione praticabili. Lo scopo è di ridurre i consumi e le spese di gestione, pur migliorando le condizioni di comfort e sicurezza. L’energy manager dovrà anche definire piani per ottimizzare i consumi e promuovere comportamenti corretti da parte dei dipendenti e degli utenti delle strutture, oltre a proporre investimenti migliorativi.
L’amministrazione comunale di Torino ha già avviato questo processo. La collaborazione del Politecnico e della Fondazione Torino Smart City ha permesso il monitoraggio di circa 80 edifici. L’avvio di una manutenzione straordinaria degli impianti di 150 edifici grazie ai progetti Revamping 1, con la sostituzione di caldaie e pompe di calore, e Revamping 2, con l’inserimento negli stessi edifici di elettrovalvole. Sono previsti inoltre altri interventi nell’ambito del piano operativo nazionale (Pon) Metro e dai progetti europei di cui la Città di Torino è partner.
La nomina sarà comunicata a Fire (Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia), che gestisce le nomine a livello nazionale e pubblica l’elenco.