Con 20 voti favorevoli, 7 contrari e 6 astenuti, ieri il Consiglio comunale di Torino ha approvato l’accordo di programma in variante al Piano regolatore per la riqualificazione del Palazzo del lavoro e delle aree verdi limitrofe.
Il progetto di massima – spiega un comunicato dell'Ufficio stampa del Consiglio comunale - varato dalla Conferenza dei servizi, illustrato in aula dall’assessore all'Urbanistica Stefano Lo Russo, rimette in moto la procedura a suo tempo bloccata da una sentenza del Consiglio di Stato, “infortunio amministrativo”, aveva detto Lo Russo in commissione, che ha determinato un forte rallentamento dell’iter deliberativo.
Con l’approvazione della variante strutturale il palazzo dell’architetto Nervi potrà ospitare una galleria commerciale su una superficie calpestabile lorda di 43.000 metri quadrati. Il nuovo progetto non prevede parcheggi in superficie, ma parcheggi sotterranei per circa 1500 automobili.
SCIOLTI I NODI PROGETTUALI. I due principali nodi progettuali sciolti dalla Conferenza dei servizi riguardano la viabilità sulla rotonda Maroncelli, importante quanto affollata porta di accesso della Città, e la riqualificazione delle aree verdi.
Il primo punto prevede la realizzazione di un sottopasso (preferito alle altre due ipotesi: sovrappasso e “sfiocco”), il secondo la riqualificazione delle aree verdi pertinenti al Palazzo e del laghetto, con la realizzazione di un parco tra Palazzo del Lavoro e Palazzo a Vela e la realizzazione di un piazzale sul lato nord del Palazzo stesso.
Tutte le aree interne ed esterne al Palazzo avranno un uso pubblico. Il sito potrà inoltre ospitare la ruota panoramica per la quale in precedenza era stata richiesta e negata un’area nei pressi del parco del Valentino.
Per consentire la realizzazione degli scavi per il parcheggio, Smat sposterà una serie di sottoservizi idrici. Il costo previsto per questi interventi preliminari è di 3,8 milioni di euro, quello per la realizzazione del sottopasso è di 10,5 milioni di euro.
COPERTURA DEI COSTI. Lo Russo ha annunciato che tutti i costi (in totale 20 milioni e 681.000 euro di infrastrutturazione pubblica) saranno coperti dagli imprenditori privati. Inoltre, grazie alla monetizzazione per la realizzazione di ulteriori parcheggi, si dovrebbe generare per la Città un surplus di 3,5 milioni di euro che, in accordo con la Circoscrizione 9, dovrebbero essere utilizzati per il potenziamento del costruendo parcheggio di piazza Bengasi, dove si attesterà l’ultimo tratto della linea 1 della metropolitana e per altre opere sul territorio della Circoscrizione.
AVVIO CANTIERE NELLA PRIMAVERA DEL 2017. Il progetto dovrebbe essere completato entro l’autunno del 2018 sulla base di una programmazione che prevede la presentazione del Piano Esecutivo convenzionato da parte del proponente entro aprile 2016, e la stipula della convenzione urbanistica entro il settembre dello stesso anno. L’avvio del cantiere è previsto per la primavera del 2017.
Il sottopasso dovrebbe essere completato entro giugno 2018, la riqualificazione del Palazzo e delle aree verdi entro il mese di luglio dello stesso anno.
L’assessore Lo Russo dopo aver illustrato la delibera ha manifestato la propria soddisfazione: “Dopo anni di inutilizzo di questo importantissimo edificio e di code chilometriche bloccati in auto finalmente si avvia un grande progetto di riqualificazione urbana che cambierà il volto della porta sud della Città”.
Dopo il dibattito, nella sua replica finale Lo Russo ha invitato i consiglieri critici nei confronti del progetto a “fare uno sforzo di prospettiva”, inquadrando questi interventi, di interesse locale ma anche di portata cittadina e metropolitana, nello scenario di una trasformazione di questo quadrante della Città, che prevede, oltre all’attestazione della metropolitana in piazza Bengasi, anche la realizzazione della Città della Salute intorno al grattacielo ad uffici della Regione Piemonte.