Il Decreto Legge n. 13 sulla Cessione del Credito, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 25 febbraio, prevede la facoltà di usufruire di cessioni del credito multiple all’interno dei bonus edilizi, per un massimo di tre operazioni, ma con nuovi limiti e con il controllo dell’Agenzia delle Entrate. Dopo la prima cessione del credito, sia per il superbonus che per i bonus casa ordinari, saranno consentiti altri due trasferimenti solamente in favore di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo o verso imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia.
"Considerata la proposta iniziale di limitare il meccanismo della cessione del credito – dichiara Alberto Montanini, vicepresidente di Anima Confindustria e presidente di Assotermica – possiamo ritenerci soddisfatti del cambio di rotta, un risultato raggiunto anche grazie al lavoro delle associazioni di tutta la filiera termoidraulica insieme alle istituzioni. Ora ci auguriamo veramente che vi sia stabilità perché l’incertezza legislativa è il peggior nemico di chi vuole investire, a maggior ragione in un ambito come quello dell’edilizia nel quale i tempi di realizzazione degli interventi, dalla loro progettazione al collaudo finale, sono piuttosto lunghi. Naturalmente come Assotermica e come Anima Confindustria in generale siamo consapevoli che il 110% sia una misura eccezionale nata in un momento storico eccezionale, ma è altrettanto vero che le misure d’incentivazione all’efficienza energetica ci sono da diversi anni e hanno creato un circolo virtuoso che deve continuare ad essere valorizzato anche alla luce degli obiettivi di decarbonizzazione e del Pnrr. Il nostro messaggio è quindi quello di continuare più che mai con l’efficientamento dell’enorme parco installato, con la consapevolezza che misure di tale portata hanno un impatto sull’economia dell’intero paese".
Nel caos generatosi con le varie modifiche ai bonus, le associazioni AquaItalia, Assoclima e Assotermica hanno organizzato un momento di incontro in data 16 marzo per supportare le aziende associate a rispondere ai quesiti sui bonus edilizi.
"Come Anima – prosegue Alberto Montanini – siamo sempre stati fautori di un testo unico degli incentivi, poiché le modalità di incentivazione devono essere chiare e coordinate tra di loro, a vantaggio di tutta la filiera. Tutto deve essere reso fruibile e sostenibile; il meccanismo dell’incentivazione non rappresenta esclusivamente un’uscita di cassa, ma un modo per creare una catena di valore in tutta la filiera delle costruzioni. La necessità in questi anni è quella di aumentare la riqualificazione energetica degli edifici; non solo perché le direttive europee lo richiedono, ma soprattutto per diminuire il fabbisogno energetico e le emissioni di CO2, e ridurre finalmente la nostra dipendenza dalle importazioni".