Con 28 voti a favore, il Consiglio regionale della Toscana ha dato via libera alla delibera che prevede l’alienazione di 4mila e 447 appartamenti, come definito dal piano regionale di cessione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
IL PIANO. Il piano regionale di cessione ha validità quinquennale ed è attuato dai soggetti gestori mediante lotti annuali. Sono 4.447 gli alloggi alienabili in Toscana dei quali: 317 in provincia di Arezzo, 1414 nel fiorentino, 582 in provincia di Grosseto, 501 nell’area lucchese, 459 in provincia di Massa Carrara, 573 nel pisano, 270 nel pistoiese, 104 in provincia di Prato, 227 nel senese.
L’Unione dei comuni del circondario dell’Empolese Valdelsa ha deliberato all’unanimità di non procedere all’approvazione del piano di cessione degli immobili di Erp e di reinvestimento delle relative risorse, mentre dal L.o.d.e. di Livorno non sono giunte informazioni.
Gli alloggi sono stati individuati, secondo priorità, nell'ambito dei condomini misti, gli edifici nei quali la quota di proprietà pubblica è inferiore al 50%; in edifici posti in un territorio comunale diverso da quello del comune proprietario; nell’ambito dei condomini misti, gli edifici nei quali la quota di proprietà pubblica è pari o superiore al 50%.
Il piano deve contenere gli elementi identificativi degli alloggi e delle aree ed unità immobiliari ad uso non abitativo; le fasi temporali in cui si articola il procedimento di cessione; le tipologie di intervento in relazione alle esigenze di valorizzazione del patrimonio.
“Non sono entusiasta della legge, e non lo dico perché sono dell’idea che si debba vendere l’intero patrimonio Erp. No, le vendite vanno fatte in maniera ragionata e mirata. In questa legge, però, c’è il senso della buona amministrazione, perciò prima vediamo come funziona e poi, eventualmente, provvederemo a modificarla”, ha detto l’assessore regionale al Welfare Stefania Saccardi.