Via libera all'unanimità dall’aula del Consiglio regionale della Toscana al piano regolatore portuale del porto di Livorno.
“Un atto importante e impegnativo anche dal punto di vista economico – ha detto il presidente della commissione Mobilità e infrastrutture Fabrizio Mattei (Pd), che ha illustrato il piano in aula – 644 milioni di euro dei quali gran parte provenienti da finanziamento pubblico. Un provvedimento che renderà Livorno competitivo con altri scali e porterà un notevole aumento dei traffici marittimi e benefici economici per tutto il territorio circostante e per l’Italia centrale”.
Mattei ha ricordato che tra gli obbiettivi dell’accordo di pianificazione c’è quello di “riordinare, dopo 50 anni, il porto esistente, ampliarlo verso il mare con la Piattaforma Europa e realizzare nuove infrastrutture in grado di accogliere portacontainer con pescaggi importanti per soddisfare la tendenza verso il ‘gigantismo nautico’”.
“Si conclude un iter venuto da lontano – ha detto Marta Gazzarri, capogruppo del Popolo toscano – l’ultimo piano approvato risale al 1953. Questo piano è importante non solo per Livorno, ma per tutta la Toscana”.
Tra i lavori da effettuare ci sono la realizzazione della Piattaforma Europa (PE), cioè l’ampliamento del porto verso mare con la creazione di un nuovo ampio bacino esterno; la modifica di alcune strutture portuali come la darsena petrolifera da spostare verso una zona interna per ridurre i rischi; la realizzazione di una piccola darsena destinata ai traffici fluviali; l’ampliamento del molo Italia; la realizzazione di protezioni marittime di ingresso al porto; il potenziamento delle infrastrutture viarie e ferroviarie di collegamento tra porto e territorio. La valutazione ambientale si è occupata anche di aree sensibili come il parco dei cetacei e il parco di Migliarino e i materiali di dragaggio da problema diventeranno risorsa, saranno infatti utilizzati nei lavori e ci sarà la possibilità di installare impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile.