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Toscana carbon free al 2050: al via progetto con l'Università di Pisa

Il progetto prevede di valutare le riserve geotermiche a disposizione per capire i possibili sviluppi soprattutto di tipo tecnologico e di analizzare anche le altre rinnovabili

lunedì 27 novembre 2017 - Redazione Build News

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La Toscana punta ad essere una regione carbon-free al 2050. L'obiettivo è quello di essere autosufficienti nella produzione di energie rinnovabili nel giro di trent'anni così da essere completamente indipendenti dalle fonti fossili.

Un tassello della strategia per raggiungere l'obiettivo, si chiama "Toscana Green 2050". E' questo il titolo del progetto ambizioso di collaborazione scientifica con l'Università di Pisa, "Dipartimento di ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni (DESTEC)" professori Giglioli e Sbrana, che vuole definire il potenziale delle energie rinnovabili in Toscana al 2050, tenendo conto delle possibili evoluzioni tecnologiche.

Parte centrale del progetto, la geotermia, la principale fonte rinnovabile disponibile in Toscana.

Con un costo totale di 95 mila euro di cui 57mila a carico della Regione Toscana, il progetto prevede di valutare le riserve geotermiche a disposizione per capire i possibili sviluppi soprattutto di tipo tecnologico e di analizzare anche le altre rinnovabili.

Partendo poi anche dalle previsioni di miglioramento della tecnologia, saranno sviluppate le previsioni di producibilità di energia elettrica da fonti rinnovabili geotermica al 2050.

LE FONTI RINNOVABILI IN TOSCANA

Situazione attuale. Il consumo attuale di energia elettrica in Toscana ammonta a poco meno di 21mila GWh (GigaWatt/ora) l'anno. La produzione è di poco meno di 16mila (con un deficit di circa 5.500), di cui: 8450 da fonte rinnovabile (circa il 53%) e 7454 da fonte convenzionale (circa il 47%. Quindi in Toscana l'energia prodotta deriva già a maggioranza dalle fonti rinnovabili.

Tra le fonti rinnovabili, la parte del leone spetta alla geotermia, che rappresenta da sola circa il 39% della produzione di energia elettrica totale e ben il 73,2% della produzione da rinnovabili (ovvero, circa 6.185 GWh).

Lo scenario futuro. Il documento fornito al Dipartimento di Ingegneria dell'energia di Pisa per gli approfondimenti, prevede per la Toscana all'orizzonte 2050 due scenari elaborati per la nostra regione a partire da studi esistenti.

Il primo, lo scenario tendenziale, prevede che in assenza di interventi normativi e tecnologici, ipotizzando una crescita in linea con l'andamento del PIL, si arriverebbe ad una produzione di energia da fonti rinnovabili di 13.900 GWh, di cui il 68% da fonte geotermica (circa 9.450).

Il secondo scenario, ricavato dalla Road map europea al 2050, tiene conto di elementi tecnologici innovativi di forte impatto e prevede 27.500 GWh.

Quindi in entrambi i casi l'obiettivo è quello di abbattere le emissioni di CO2 tra l'80 e il 95% grazie allo sviluppo delle FER.

E' a partire da questi scenari di base, che all'Università di Pisa è stato chiesto di effettuare gli opportuni approfondimenti per quanto riguarda lo sviluppo tecnologico, la produttività delle rinnovabili, e in particolare le possibilità di sviluppo della geotermia data la peculiarità che la stessa ha nella regione.

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