È nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 53 del 25 novembre 2019 la Legge regionale 22 novembre 2019, n. 69 recante “Disposizioni in materia di governo del territorio. Adeguamenti alla normativa statale in materia di edilizia e di sismica. Modifiche alle leggi regionali 65/2014, 64/2009, 5/2010 e 35/2015”.
Questa legge introduce una semplificazione del procedimento di formazione dei piani attuativi relativi a piccole aree. Saranno oggetto di processi partecipativi solo su decisione dell’amministrazione comunale di riferimento. Le unioni dei Comuni e le associazioni di Comuni che abbiano proceduto all’approvazione dei piani strutturali intercomunali se vogliono potranno approvare anche il piano operativo di area vasta.
Un'altra novità è la riforma del sistema informativo regionale per costruire un unico sistema di raccolta dati dal punto di vista paesaggistico, territoriale, urbanistico. La nuova piattaforma sarà base di partenza per tutte le pubbliche amministrazioni e canale di gestione unico per avvio, adozione e approvazione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica.
È introdotto anche un nuovo procedimento di controllo per costruire in zona sismica attraverso il programma regionale ‘Portos’ per la trasmissione e la gestione delle domande di autorizzazione. Semplificate le procedure per gli interventi di minore rilevanza.
I Comuni che abbiano gli strumenti di pianificazione urbanistica scaduti, ma che si siano attivati per il rinnovo, possono approvare varianti per la realizzazione di opere pubbliche, di interesse pubblico, e varianti per interventi industriali, artigianali e commerciali al dettaglio in contesti produttivi esistenti.
Sono modificati i procedimenti per l’approvazione degli atti di programmazione e pianificazione dei porti di interesse nazionale e internazionale che per la Toscana sono ricompresi (ai sensi della normativa nazionale – articolo 7 del decreto legislativo 169/2016 e articolo 6 della legge 84/1994), nel sistema portuale del Mar Ligure Orientale (Marina di Carrara) e del Mar Tirreno Settentrionale (Livorno, Capraia, Piombino, Portoferraio, Rio Marina, Cavo). A La Spezia ha sede l’Autorità di sistema del Mar Ligure Orientale, Livorno è sede dell’Autorità di sistema del Mar Tirreno Settentrionale. Lo strumento di pianificazione integrata, il Piano Regolatore del Sistema Portuale (PRdSP), definisce obiettivi e azioni strategiche del sistema portuale. È costituito dal Documento di pianificazione strategica del sistema portuale (Dpss) e dal Piano regolatore portuale (Prp) di ciascuno dei porti inclusi nel sistema portuale. La Regione promuove gli adempimenti necessari all'approvazione del Dpss e del Prp, così come le relative varianti e adeguamenti tecnici funzionali. Nel caso in cui la circoscrizione territoriale del Documento di pianificazione strategica del sistema portuale sia compresa in più regioni, il Dpss è approvato dalla Regione dove ha sede l'Autorità del sistema portuale, previa intesa con le regioni nel cui territorio sono ricompresi gli altri porti.
In allegato la nuova legge regionale della Toscana