La Regione Toscana ha provveduto nel 2016 a definire i percorsi regionali di formazione necessari per l’acquisizione della qualificazione professionale di “Installatore e manutentore straordinario di tecnologie energetiche alimentate da fonti rinnovabili”, in coerenza con l’obbligo previsto dalla normativa nazionale (decreto rinnovabili).
Il Consiglio regionale ha approvato il 24 ottobre la mozione presentata dal Pd, primo firmatario Leonardo Marras, e sottoscritta da Massimo Baldi, Elisabetta Meucci, Fiammetta Capirossi e Antonio Mazzeo prende atto “di una situazione attuale di disparità” tra coloro che hanno effettuato il percorso formativo individuato nei tempi dati, secondo le disposizioni al momento vigenti, e quelli che si sono attivati successivamente o devono ancora concludere la formazione prevista.
Infatti, come illustrato in Aula da Marras, in sostanza i termini della formazione obbligatoria, da una prima previsione al 31 dicembre 2016, sono passati a quella del 30 giugno 2017 per essere poi spostati al 31 dicembre 2019.
Di qui l’impegnativa per la Giunta regionale, chiamata a “valorizzare i professionisti che hanno svolto la formazione prima delle proroghe intervenute”, estendendone la validità fino al 31 dicembre 2022. Un intervento che la Regione aveva già fatto in precedenza, come precisato dal consigliere, riconoscendo alla formazione svolta tra il 1° agosto 2016 e il 30 giugno 2017 una validità oltre il triennio, e precisamente fino al 31 dicembre 2020.
La Giunta è quindi impegnata a “continuare l’interlocuzione con il Governo, anche attraverso la Conferenza delle Regioni, per l’attivazione della “sezione apposita per tali figure professionali all’interno dell’albo degli artigiani” e, contestualmente, ad attivarsi perché il sistema delle Camere di commercio della Toscana possa registrare questo tipo di formazione obbligatoria nelle visure e nei certificati camerali delle imprese interessate.