La Regione Toscana, con il decreto dirigenziale n. 10360 del 14 luglio 2017, ha approvato il bando Por Fesr 2014-2020 - "Progetti di efficientamento energetico degli immobili pubblici" (allegato 1 del decreto) al fine di incentivare la realizzazione di progetti di miglioramento dell'efficienza energetica di immobili pubblici di Enti locali e Aziende sanitarie o ospedaliere della Toscana. Il bando è cofinanziato dal Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020, ed in particolare dalle risorse stanziate sull'asse 4 "Sostenere la transizione verso un'economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori"- azione 4.1.1 del programma. Tra le opere edili legate agli interventi ammissibili il bando co-finanzia anche quelle di rimozione e smaltimento dell'amianto.
DESTINATARI (POTENZIALI BENEFICIARI). Possono presentare domanda solo i seguenti soggetti pubblici:
- Enti Locali: Comuni, Province, Città Metropolitana, Unioni di Comuni
- Aziende Sanitarie Locali e Aziende Ospedaliere: aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere
Ciascuna domanda deve riguardare interventi da realizzarsi su uno o più edifici pubblici. In particolare la domanda può riguardare più edifici purché catastalmente confinanti e adibiti alla medesima destinazione d'uso (es. scolastica, sanitaria, etc.).
REQUISITI DEGLI EDIFICI DEI DESTINATARI. Gli edifici oggetto di intervento devono possedere al momento della presentazione della domanda tutte le seguenti caratteristiche:
a) essere localizzati all'interno del territorio regionale;
b) essere esistenti e utilizzati. Non sono ammessi interventi di nuova costruzione, demolizione /ricostruzione, ampliamento e sopra elevazione;
c) essere dotati di impianti di climatizzazione invernale e/o estiva;
d) essere di proprietà pubblica, da intendersi come proprietà da parte dei soggetti proponenti di cui al punto 2.1 del bando o disponibilità da parte degli stessi in virtù di altro diritto reale o personale di godimento;
e) essere adibiti ad uso pubblico (istituzionale, scolastico, ospedaliero, sanitario, formativo, assistenziale, culturale, sportivo, etc.) e non residenziale e assimilabili;
f) non essere destinati all'esercizio di attività economiche in forma prevalente, richiedendosi, in particolare, che gli edifici pubblici in questione non vengano utilizzati per l'esercizio di attività economiche (intese come attività volte alla produzione di beni o servizi su un dato mercato) per almeno l'80% del volume lordo climatizzato dell'intero edificio oppure che le attività economiche svolte al loro interno abbiano carattere puramente locale e che siano rivolte ad un bacino d'utenza geograficamente limitato.
Non sono ammessi interventi realizzati esclusivamente nelle porzioni di edificio a destinazione d'uso non ammesso al bando né interventi che siano a servizio esclusivo di tali porzioni.
Nel caso di edificio in cui sono presenti porzioni a destinazione d'uso non ammesse dal bando, il progetto è considerato ammissibile a condizione che il volume lordo climatizzato di tali porzioni sia inferiore o uguale al 20% del volume lordo climatizzato dell'intero edificio.
Nel caso in cui uno o più interventi del progetto insistono anche sulle porzioni dell'edificio che definiscono il volume lordo riscaldato di destinazioni d'uso non ammesse, il contributo concedibile a ciascuno intervento è ridotto proporzionalmente in base alla percentuale che riguarda le medesime porzioni.
SCADENZA E PRESENTAZIONE DOMANDE. Presentazione online, sulla piattaforma web dedicata di Sviluppo Toscana raggiungibile all'indirizzo web https://www.sviluppo.toscana.it/energiapubblico a partire dalle ore 9 del 26 luglio 2017 fino alle ore 17:00 del 31 gennaio 2018.
Al fine di poter accedere al sistema per la compilazione delle schede on line, il soggetto proponente, dovrà richiedere il rilascio di User (identificativo utente) e Password (codice segreto di accesso) seguendo la procedura on line attivabile all'indirizzo https://www.sviluppo.toscana.it/energiapubblico.
INTERVENTI AMMISSIBILI. Ciascuna domanda-progetto di finanziamento può prevedere anche più di uno degli interventi di cui all'elenco A) e B)
A) Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
1 a) isolamento termico di strutture orizzontali e verticali;
2 a) sostituzione di serramenti e infissi;
3 a) sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti alimentati da caldaie a gas a condensazione o da pompe di calore ad alta efficienza;
4 a) sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria, integrati o meno nel sistema di riscaldamento dell'immobile;
5 a) installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti (domotica);
6 a) sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell'irradiazione solare, sistemi di accumulo, serre solari, etc.);
7 a) installazione di impianti di cogenerazione e trigenerazione ad alto rendimento;
8 a) realizzazione di reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento energeticamente efficienti per la distribuzione di energia all'interno dell'edificio e/o complesso di edifici pubblici.
B) A completamento degli interventi precedenti possono essere attivati anche i seguenti interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili, quali solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e di energia elettrica da fonte energetica rinnovabile solare senza eccedere i limiti dell'autoconsumo:
1 b) impianti solari termici;
2 b) impianti geotermici a bassa e media entalpia;
3 b) pompe di calore;
4 b) impianti di teleriscaldamento / teleraffrescamento energeticamente efficienti;
5 b) impianti solari fotovoltaici.
SPESE AMMISSIBILI. Per la realizzazione degli interventi previsti nel presente bando sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
a) investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto, ivi inclusi gli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso d'asta;
b) opere edili ed impiantistiche strettamente connesse e necessarie alla realizzazione degli interventi, ivi inclusi gli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso d'asta;
c) spese tecniche (progettazione, diagnosi energetica e/o attestazione prestazione energetica ante e post intervento, direzione lavori, pianificazione e coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, collaudo e certificazione degli impianti, macchinari, sistemi ed opere, indagini, studi e consulenze professionali ivi compresi gli incentivi ex articolo 113 "Appalti nei settori speciali aggiudicati a scopo di rivendita o di locazione a terzi" del decreto legislativo n. 50/2016) fino ad un massimo del 10% dell'importo delle spese ammissibili totali, purché le stesse siano strettamente connesse e necessarie alla preparazione e realizzazione degli interventi;
d) IVA realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario e solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente.
In particolare tra le spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda sono ammesse anche le spese per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto purché riferite a edifici costruiti o oggetto di interventi prima del 28 aprile 1992 (riferimento legge n. 257/1992 "Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto") e comunque complessivamente non superiori al 20% dell'importo delle spese ammissibili del relativo intervento di cui alle suddette lettere a, b e d.
TIPO DI AGEVOLAZIONE. I progetti di investimento sono finanziati sotto forma di contributo in conto capitale nella misura massima del 80% delle spese ammissibili. La percentuale di contributo richiesta deve essere indicata nel modello di domanda dal soggetto richiedente e deve essere unica per tutti gli interventi previsti.
Nel caso in cui uno o più interventi del progetto insistono anche sulle porzioni dell'edificio che definiscono il volume lordo riscaldato di destinazioni d'uso non ammesse, il contributo concedibile a ciascuno intervento è ridotto proporzionalmente in base alla percentuale che riguarda le medesime porzioni.
Qualora si verifichi una rimodulazione dell'importo dell'investimento ammissibile sia in fase di progettazione che in fase di realizzazione del progetto, il contributo concesso è ricalcolato applicando la percentuale di contributo richiesta nella domanda, fermo restando che il contributo in termini assoluti non può superare quello risultante dal decreto di concessione di contributo. E' facoltà del richiedente indicare una percentuale di contributo inferiore al 80% delle spese ammissibili.
Nel caso di operazione generatore di entrate nette l'importo del contributo concedibile sarà determinato secondo quanto disposto agli articoli 61 e 65 del Reg. (UE) n.1303/2013.
In caso di Progetti pubblico-privati (PPP), sulla base degli elementi che dovranno essere forniti dal beneficiario, il contributo sarà determinato nel rispetto di quanto disposto all'articolo 180 "Partenariato pubblico-provato" del decreto legislativo n. 50/2016.
DOTAZIONE FINANZIARIA. Il bando ha un budget finanziario iniziale di 8 milioni su una disponibilità dell'asse 4 "Sostenere la transizione verso un'economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori"- azione 4.1.1 del Por Fesr che finanzia il bando, di circa 30 milioni.
Il bando prevede l'allocazione in via prioritaria di risorse pari a 1 milione fino a esaurimento a favore di progetti di efficientamento energetico degli immobili pubblici situati nei Comuni del Parco Agricolo della Piana di cui
- 500.000 euro destinati agli Enti Locali e
- 500.000 euro destinati alle Aziende Sanitarie Locali e alle Aziende Ospedaliere.
Per conoscere tutti i dettagli necessari a presentare correttamente le domande consultare integralmente il bando e i suoi allegati
Domanda di finanziamento (allegato B)