Dare visibilità alle informazioni sulle compravendite immobiliari e sui prezzi delle transazioni immobiliari, a livello granulare e in formato elettronico (e non la visura caso per caso degli atti che è già possibile a pagamento presso le conservatorie), con un beneficio economico per il Paese dell'ordine di centinaia di milioni di euro l'anno.
È questo lo scopo di una misura per la trasparenza degli atti immobiliari, contenuta nella bozza del decreto Competitività per il rilancio dell'economia al vaglio del Governo.
La misura prevede, al fine di promuovere la trasparenza e un moderno sviluppo del mercato immobiliare, di rendere disponibili in forma digitale, interrogabili e consultabili pubblicamente attraverso il sito dell'Agenzia del Territorio, tutti i dati contenuti negli atti pubblici o scritture private autenticate relativi alla costituzione, trasferimento o modifica di diritti reali sugli immobili già comunicati dai notai roganti alle competenti Agenzie mediante trasmissione telematica, tra cui in particolare la descrizione del bene e il corrispettivo indicato nell'atto, con l'eccezione dei dati personali delle parti.
Venendo incontro ai rilievi del ministero dell'Economia e delle Finanze, la norma è stata rivista optando per il non rendere pubbliche le informazioni personali delle parti né la copia dell'atto, per cui di norma si fa la visura.
Questo servizio di ricerca e consultazione entrerebbe in funzione entro il 31 dicembre 2016 e riguarderebbe tutti gli atti anche pregressi i cui adempimenti sono stati effettuati mediante trasmissione telematica. Il costo per la realizzazione e la gestione del servizio di accesso ai dati potrà essere coperto mediante l'applicazione di diritti di visura.