“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un banco di prova importante per le riforme, la realizzazione di opere, ma anche per il rafforzamento dell’integrità pubblica degli enti e delle amministrazioni che gestiscono gli appalti. Ecco perché Anac ha voluto fortemente l’Intesa con la Conferenza delle Regioni, al fine di garantire concorrenza e trasparenza nell’acquisto di lavori, servizi e forniture, e nel contempo rafforzare la digitalizzazione degli appalti e l’interconnessione delle banche dati con la Banca Dati Anac per i Contratti pubblici. Così si realizzano più velocemente le opere e si previene la corruzione”. Il Presidente dell’Autorità Anticorruzione Giuseppe Busia ha sottolineato con queste parole l’importanza della firma del Protocollo con la Conferenza delle Regioni, avvenuta nel pomeriggio di ieri 11 gennaio 2023 a Roma.
Alla firma anche il Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, che ha rimarcato il valore di una verifica sistematica da parte di Anac degli appalti, e il ruolo di supporto e assistenza che l’Autorità svolge a favore delle Stazioni appaltanti per ridurre i tempi e assicurare semplificazione.
L’obiettivo di Anac e Regioni è proprio quello di favorire gli investimenti pubblici in un contesto normativo sempre più complesso offrendo sostegno alle stazioni appaltanti, con una semplificazione degli adempimenti a loro carico, e per gli operatori economici del settore. La cooperazione, si legge nel Protocollo, “si attua mediante iniziative coordinate che assicurino la condivisione di informazioni e realizzino un reciproco vantaggio, nell’ambito del processo di riforma e innovazione della pubblica amministrazione, in termini di prevenzione ed accertamento di fenomeni distorsivi, promozione e diffusione delle best practices, correttezza dell’azione amministrativa, potenziamento del supporto conoscitivo alle decisioni pubbliche, contenimento dei costi ed efficienza e efficacia dell’azione amministrativa”.
Anac e Regioni inoltre concordano sull’opportunità di rivedere l’attuale modello di rilevazione dei dati promuovendo la completa digitalizzazione delle procedure sui contratti pubblici e la semplificazione degli oneri di gestione. L’Autorità e la Conferenza delle Regioni si consulteranno sulla corretta applicazione delle norme in materia di appalti pubblici, trasparenza e anticorruzione; promuoveranno iniziative di formazione e supporto alle stazioni appaltanti e di qualificazione degli operatori; li aiuteranno nella diffusione degli strumenti per la digitalizzazione delle procedure di affidamento ed esecuzione dei contratti.
Per consolidare le forme di collaborazione e agevolare il confronto, con il Protocollo viene istituito il Comitato di coordinamento composto dal Presidente e/o dal Segretario Generale dell’Autorità nonché dal Presidente e/o Segretario Generale della Conferenza e si avvale di un organo ausiliare composto da due rappresentanti dell’Anac, dal direttore di Itaca in rappresentanza della Conferenza e dal Coordinatore della Rete degli Osservatori in rappresentanza delle Regioni e delle Province Autonome.
IN ALLEGATO il Protocollo.